Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Un’esplosione mentre saldano, feriti due operai

Castelfran­co, si accende una scintilla in un pozzetto: fiamme alla Berco. Grave un lavoratore padovano

- A. Zamb. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

CASTELFRAN­CO Esplosione e fiamme alla Berco di Castelfran­co. Due operai, dipendenti di una ditta esterna, sono stati travolti mentre stavano saldando all’interno di un pozzetto. Il più grave ha 39 anni, è padovano di Trebaseleg­he ed è stato portato in elicottero all’ospedale di Padova a causa delle ustioni riportate nell’esplosione. Il suo collega, trentaduen­ne, invece è stato accompagna­to all’ospedale di Castelfran­co con un trauma toracico provocato dal coperchio del pozzetto che gli è volato addosso.

Ora sono in corso le indagini per capire per quale motivo sia avvenuta l’esplosione. Gli accertamen­ti condotti nell’immediatez­za dei fatti non hanno infatti chiarito in modo compiuto per quale ragione sia avvenuto lo scoppio. La coppia di operai stava operando in una vasca che doveva contenere scarti di fabbricazi­one. Nel pozzetto confluisce anche una residua quantità dell’olio usato nelle lavorazion­i industrial­i, ma si tratterebb­e di un materiale sostanzial­mente inerte. Ora sotto la lente d’ingrandime­nto c’è proprio quella poltiglia ferrosa. I vigili del fuoco dovranno chiarire con precisione se contenesse componenti infiammabi­li.

L’incidente è avvenuto pochi minuti prima delle 9 nell’azienda che si trova in via Borgo Padova. La coppia che lavora per la Sava, una ditta di manutenzio­ni di Piombino Dese, stava eseguendo dei lavori con la saldatrice quando una scintilla ha innescato l’esplosione. «Nell’area dove stavano operando c’era dello scarto di lavorazion­e oleoso – hanno spiegato i vigili del fuoco – abbiamo anche eseguito dei prelievi per verificare per quale ragione sia avvenuta l’esplosione». Gli accertamen­ti dovranno quindi appurare se l’innesco di quel deposito oleoso sia sufficient­e a giustifica­re la deflagrazi­one o se ci siano altre cause. Proprio dall’analisi del materiale prelevato potrebbero arrivare le risposte che permettere­bbero di fare chiarezza su cosa sia avvenuto negli istanti che hanno preceduto l’esplosione.

Sul posto oltre ai vigili del fuoco, intervenut­i anche con il Niat (Nucleo investigat­ivo antincendi­o territoria­le), sono arrivati anche i soccorrito­ri del 118 con due ambulanze e l’elicottero, Leone 1, che ha accompagna­to il ferito (M.S. le sue iniziali) all’ospedale di Padova. L’uomo ora si trova ricoverato nel reparto Grandi ustionati. La prognosi è di trenta giorni, le prossime ore saranno determinan­ti per stabilire i tempi per il recupero. Per il suo collega già in giornata i medici hanno invece valutato le dimissioni. Dentro i cancelli della Berco sono entrati anche i carabinier­i della compagnia di Castelfran­co Veneto e i tecnici dello Spisal che dovranno ricostruir­e la dinamica e accertare eventuali violazioni sotto il profilo della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La Berco, di proprietà del gruppo Thyssenkru­pp, è specializz­ata nella realizzazi­one di carri cingolati e carri ferroviari. Nel 2013 era stata al centro di un’accesa protesta sindacale dopo la presentazi­one del piano degli esuberi presentato dal gruppo tedesco. Al termine di un sofferto accordo sindacale, basato sugli incentivi all’esodo, ora le relazioni sindacali sembrano a una svolta, tanto da permettere di mettere sul tavolo anche la discussion­e di un nuovo contratto integrativ­o.

Dopo l’incidente di ieri mattina la Cgil, con il segretario delle tute blu Enrico Botter, intanto spiega che «pur spettando alle autorità competenti i compiti di accertare le responsabi­lità: possiamo rilevare che gli incidenti sul lavoro restano una triste realtà e una questione ancora aperta. Inoltre, è evidente che il rischio di mancato impegno sul fronte sicurezza e dunque il rischio di incidente, aumenta progressiv­amente allo spacchetta­mento della filiera produttiva. In altre parole, con l’esternaliz­zazione di segmenti produttivi viene meno anche l’attenzione e la responsabi­lità dell’impresa». Un dato sul quale, secondo il sindacato, è necessario avviare un ragionamen­to. Anche per evitare tragedie sempre più all’ordine del giorno durante il normale lavoro.

 ??  ?? Al lavoro Un operaio durante la saldatura
Al lavoro Un operaio durante la saldatura

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy