Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cameriere con il morbillo, rischiano in 250
BELLUNO Un altro ricovero per morbillo al San Martino dopo il caso del presidente dell’Unione comunale del Pd contagiato durante una vacanza a Bibione con la famiglia: questa volta, la malattia ha colpito un cameriere trentenne di Pesaro, che lavora come cameriere in un albergo di San Martino di Castrozza (Trento). Nell’hotel in cui presta servizio erano presenti 250 ospiti, che potrebbero essere entrati in contatto con lui. Il ricovero è avvenuto quattro giorni fa: quando il cameriere è arrivato in ospedale dal Primiero, aveva la febbre alta, si sentiva debole e aveva le classiche eruzioni cutanee del morbillo. I medici hanno diagnosticato la malattia e il trentenne è stato ricoverato nel reparto di Malattie infettive. Le sue condizioni sarebbero buone e potrebbe essere dimesso a breve. Secondo i medici, è possibile che l’indagine epidemiologica per verificare l’eventuale contagio sia ristretta solo alle persone venute in contatto ravvicinato con il paziente, e non a tutti i clienti dell’hotel. Solo pochi giorni fa, una procedura simile era stata avviata nei confronti di tutte le persone vicine al presidente dell’unione comunale del Pd Christian De Pellegrin. L’uomo, in vacanza con la famiglia a Bibione, era stato contagiato e aveva preso il morbillo, non avendo alcuna copertura vaccinale e non avendo mai contratto la malattia durante l’infanzia. La figlia e la moglie, invece, erano entrambe vaccinate e non si erano ammalate.