Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pesanti molestie alla nipote dell’amico Condannato a 4 anni, ma è irreperibile
che le cose non stavano come aveva sempre immaginato.
Il nonno e il 55enne si conoscevano da tempo. Il capofamiglia era partito dalla Bosnia portandosi tutti i parenti e stabilendosi nel Trevigiano, dove la figlia aveva trovato marito e fatto nascere la nipotina. I due si erano tenuti in contatto e quando anche il 55enne aveva deciso di venire in Italia, il vecchio amico era diventato un punto di riferimento. Anche l’uomo aveva scelto la Marca per stabilirsi ed era praticamente diventando parte di quella famiglia. Un’amicizia andata in pezzi in una manciata di secondi, dopo aver assistito a quell’orrenda sequenza senza alcuna possibilità di intervenire direttamente.
Dopo quel pomeriggio, il nonno ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri e ha messo nero su bianco una denuncia. Sono così partite le indagini che hanno sostituito i dubbi e le ipotesi con dei riscontri, portando alla luce il fatto che non si trattava del primo episodio in cui l’uomo valicava i confini della decenza (e del codice penale). Anche in precedenza aveva palpeggiato la tredicenne, allungando le mani sulle gambe e sul petto.
In aula sono stati sentiti i testimoni, che hanno aggiunto dei dettagli alla vicenda permettendo al collegio, composto dai giudici Francesco Sartorio, Leonardo Bianco e Cristian Vettoruzzo, di emettere una sentenza di condanna a quattro anni di reclusione. Una pena che difficilmente l’avvocato Mauro Bosco, che assiste il 55enne, potrà impugnare, visto che l’uomo nel frattempo potrebbe aver lasciato l’Italia.