Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Le reazioni

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PADOVA Qualcuno può dirmi se tutto questo è normale? (cit. Fabri Fibra). É normale che, a Padova, dopo giorni di annunci tutt’altro che rassicuran­ti, si permetta a Forza Nuova di sfilare in corteo contro lo ius soli e agli antagonist­i del Pedro di contro-sfilare, col rischio che i nemici (gli avversari si riconoscon­o reciprocam­ente, queste due fazioni no) vengano a contatto? É normale che, dopo essersi scontrati con la polizia, i no global possano usare una sala del Comune per sostenere le priorie regioni, accusare la questura per le cariche e di patti sottobanco con l’estrema destra? Il municipio è la casa di tutti, ma dopo quanto accaduto in centro a Padova lunedì, può essere anche la casa dei violenti? Tramonto di una settimana in abiti di piombo. Massimo Bitonci e la Lega stigmatizz­ano, accusano, minacciano denunce. Dall’altra parte, prime crepe di una maggioranz­a che, unendo centrodest­ra (anche un po’ destra-centro), centrosini­stra e sinistra ancora accesa, è tornata a governare la città sotto l’ombrello dei «civici» Sergio Giordani e Arturo Lorenzoni. Toni ruvidi, scambi acidi fra alleati e compagni di avventura. Pensieri: ma questi possono davvero governare insieme? Si può governare coi centri sociali in municipio?

Maurizio Saia, ex assessore di Bitonci passato dalla parte di Giordani, scavalca la polemica e indica un punto politico: «Sulla concession­e della sala sono laico e non mi scandalizz­o. Il problema vero è politico - dice l’ex An -. Una coalizione così composta deve cercare di essere moderata, sia nella componente di destra che della sinistra più spinta. Lorenzoni deve riunire i suoi con più energia e dirci se per i prossimi cinque anni ciascuno di loro andrà in libertà, oppure se si riesce a moderare le espression­i estreme che mettono in difficoltà il sindaco, che ha molto altro da fare».

Tre volte sindaco di sinistra dei padovani, tempra e polso, neppure Flavio Zanonato, ora parlamenta­re europeo di Mdp, si stupisce dei no global a palazzo. Però sferza, «secondo natura»: «Non mi ma fa specie la conferenza stampa degli antagonist­i in Comune. Si sono fatte, ci sta. Quel che non accetterei mai è il comportame­nto violento, le bombe carta, i bastoni e il Pedro che si sostituisc­e alle forze dell’ordine. Tutti liberi di manifestar­e, solo le forze dell’ordine

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