Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Confartigianato: «Potenziate il tribunale o Treviso rischia l’ordine pubblico»
«La rabbia del procuratore Dalla Costa è comprensibile, la giustizia lenta è un problema non solo dei tribunali ma di tutto il territorio. Per le imprese si traduce in pesanti ricadute economiche e il timore è che alla lunga arrivi a creare tensioni sociali». Vendemiano Sartor (in foto), presidente di Confartigianato, esprime la sua solidarietà a Michele Dalla Costa: il procuratore ha appreso, nello stesso giorno in cui chiedeva rinforzi per Treviso, che un altro funzionario è stato spostato. E a rimetterci (in termini di rallentamenti) potrebbe essere proprio la delicata inchiesta su Veneto Banca. «L’anno scorso avevamo lanciato un appello al governo, tribunali già intasati dalla giustizia ordinaria come Treviso e Vicenza hanno bisogno di maggiori risorse per affrontare il fallimento delle popolari venete – spiega Sartor -. Oggi la situazione non solo non è migliorata, ma continua a peggiorare. Il procuratore ha il nostro appoggio, se i procedimenti legali hanno tempi lunghi e c’è il rischio di perdere parte dei crediti o della prescrizione non si chiama più giustizia». Ci sono aziende che aspettano anche dieci anni un risarcimento o il pagamento dei servizi, racconta e, se la rabbia dei risparmiatori non troverà risposte nella legge, teme disordini sociali e di ordine pubblico: «La misura è colma – chiude il presidente degli artigiani -, chi ha responsabilità intervenga, Treviso merita più rispetto». (s.ma.)