Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Fede nella leggenda, lacrime d’oro

Settima medaglia nei 200. «Sono gli ultimi». Mamma e papà piangono di gioia

- Canello

VENEZIA Mamma Cinzia e papà Roberto piangono di gioia insieme al fratello Alessandro. Federica è nella leggenda: la Pellegrini vince l’oro nei 200 stile libero dei mondiali di Budapest e poi dice basta. «Questi sono i miei ultimi 200 stile libero - commenta la campioness­a appena uscita dalla vasca -. Ora sono in pace». Mai nessuno come lei nella storia di questo sport. La madre: «Ha detto che lascia? Non lo sapevo, ma conoscendo­la lo immaginavo. Deciderà lei».

aveva questo dentro». La voce s’interrompe più volte, il frastuono assordante copre l’emozione: «È stata fantastica, un’impresa eccezional­e, ha sorpreso tutti, anche noi. Adesso lasciateci gioire».

Piovono tweet da tutta Italia, bolle il telefono, arrivano i compliment­i pure dal governator­e Luca Zaia («era nella storia, ora è leggenda») e da Federico Sboarina, il sindaco di Verona, la città dove vive e si allena («Tutta la città è con te, la accogliere­mo con tutti gli onori»).

Poi il sindaco di Spinea, Silvano Checchin, che applaude e dice: «Cosa volete che vi dica? Di fronte a un’impresa simile, come suo concittadi­no non posso che dire grazie. Tutta Spinea dice grazie a Federica, le faremo una festa, la onoreremo come merita. In tutti i casi precedenti abbiamo sempre concordato con la famiglia il quando e il come. Anche in questo caso Spinea la abbraccerà ancora una volta». Poi Fede quasi tira il freno, ma per questo ci sarà tempo. «Giovanni Malagò (il presidente del Coni, Ndr) mi ha detto ma cosa dici, non lo devi dire, ma nella mia testa penso questo poi nella vita vediamo - aggiunge la campioness­a - Vorrei fare la velocista, magari ci ripenserò, ma a caldo penso che sarà così. È stato un anno incredibil­e dopo la vasca corta. Un ringraziam­ento a tutte le persone che piangevano dopo il quarto posto a Rio e che hanno pianto con me adesso. Grazie a tutti, alla mia famiglia, al mio allenatore, a Giovanni che era qui anche oggi». Piangono tutti, impossibil­e rimanere insensibil­i. Federica Pellegrini, campioness­a senza tempo. Come lei, nessuna. Mai.

La madre Cinzia Vuol fare la velocista? Non lo sapevo, ma conoscendo­la lo immaginavo. Deciderà lei

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Ritratto di famiglia Ieri a Budapest il fratello, il papà e la mamma

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