Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Padoan: «Non possiamo risarcire gli azionisti»
giorno approvati a latere dalla commissione Finanze prevede proprio che il governo adotti al più presto una norma per sanzioni più severe per i manager della banche fallite e misure di ristoro per gli investitori penalizzati. Le pene severe presuppongono che le indagini proseguano e a tal proposito ieri, incontrando i parlamentari veneti del M5S D’Incà, Businarolo, Spessotto e Fantinati, il ministro della Giustizia Andrea Olrando ha assicurato che arriveranno cinque magistrati e nuovi amministrativi alla procura di Treviso, che sta vagliano tremila esposti su Veneto Banca.
Per i piccoli azionisti delle venete, invece, poche speranze: non saranno risarciti a carico delle casse pubbliche. «Possono essere considerati vittime di comportamenti illeciti – ha concesso Padoan - ma gli effetti delle loro scelte e i comportamenti impropri degli amministratori non possono gravare sulle tasche di tutti gli altri contribuenti». Eppure tra i 49 ordini del giorno approvati dalla commissione Finanze al Senato ce n’è uno dei senatori veneti dem Laura Puppato, Rosanna Filippin, Giorgio Santini e Giampiero Dalla Zuanna che impegna il governo a istituire una commissione di conciliazione per gli azionisti vittime di misselling.
Le associazioni di soci e risparmiatori stanno intanto organizzando da solo la controffensiva. Enzo Guidotto, che è presidente dell’Associazione Soci Banche Popolari, chiede che gli azionisti delle ex popolari diventino soci di Sga, la bad bank che gestirà i crediti deteriorati. La proposta è che il dicastero dell’Economia avvii un aumento di capitale di Sga e conferisca a titolo gratuito tra il 25 e il 49% le azioni e che i soci abbiano un consigliere in Cda, in modo che a recupero avvenuto possano spartirsi dividendi per 250-500 mila euro. «Noi che credevamo nella Bpvi e in Veneto Banca» sta organizzando azioni di risarcimento contro Bankitalia, Consob e la società di revisione Kpmg e il tentativo di insinuarsi nel passivo delle due banche. Il termine, assicurano, non scade il 24 agosto perché non risulta che sia stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto salva banche.
Decreto molto criticato al Senato. «Classico passaggio del rischio d’impresa da Intesa al governo», per Gianni Girotto (M5s); «Padoan ha tradito il popolo veneto», accusa Paola De Pin (autonomia e Libertà). a Giovanni Piccoli e Marco Marin (Fi) hanno messo in guardia dal rischio di perdita di liquidità per 100mila imprese. Per il Pd ha risposto Santini: «Sarebbe stato un giorno triste e rovinoso il 26 giugno se il governo non avesse approvato il decreto».