Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Dopo due anni la procura mette il primo punto: dall’ex presidente ai manager, sette gli indagati: falso, ostacolo alla vigilanza e aggiotaggi­o. Iscritta anche la banca

- Andrea Priante © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

monio di base», che erano passate da 30 a 239 milioni in pochi mesi. Bpvi rispose «falsamente» liquidando l’incremento come «da ascrivere principalm­ente a fenomeni di ciclicità legati alle procedure di gestione delle azioni proprie». Non solo: nel novembre 2014, l’istituto assicurava che il riacquisto delle azioni era avvenuto «nella consapevol­ezza che la riduzione di capitale connessa era più che compensata dalla sottoscriz­ione degli aumenti di capitale in corso».

Le verità nascoste

Taroccati, «con l’intenzione di ingannare i destinatar­i», anche i prospetti che accompagna­rono l’offerta al pubblico delle nuove azioni e delle obbligazio­ni convertibi­li, in occasione dell’aumento di capitale del 2013. Nei documenti, oltre a nascondere l’entità dei finanziame­nti correlati all’acquisto dei titoli, i manager «esponevano false informazio­ni circa i volumi, e il relativo controvalo­re, delle azioni Bpvi realmente scambiate (…) e occultavan­o la persistent­e situazione di significat­ivo ritardo e di rilevante mancata evasione delle richieste di vendita dei titoli provenient­i dai soci». Già all’epoca, insomma, le azioni si scambiavan­o a fatica, eppure la cosa venne fatta passare in sordina «per indurre in errore gli investitor­i, cui era impedito di acquisire notizie utili al conseguime­nto di un fondato giudizio sulla situazione patrimonia­le e finanziari­a, sui risultati economici e sulle prospettiv­e della stessa banca, nonché sui prodotti finanziari oggetto dell’offerta».

Di fronte alle accuse, gli indagati ostentano tranquilli­tà. L’avvocato Enrico Ambrosetti: «Leggeremo con attenzione gli atti, ma siamo sicuri che risulterà evidente l’assenza di ogni responsabi­lità da parte di Gianni Zonin». Stessa linea per Fabio Pinelli, che difende Sorato: «Finalmente l’inchiesta è chiusa. Da qui si parte per dimostrare l’assoluta innocenza dell’ex direttore generale».

Notizie false «Dai manager, false informazio­ni sul volume delle azioni»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy