Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
A Borgo Cavalli il polo della medicina per anziani
Attivato a tempo di record il nuovo poliambulatorio. L’Usl: «Soddisfatte le richieste degli utenti»
TREVISO Taglio del nastro per il poliambulatorio «Anziani e Fragilità» di Borgo Cavalli. Uno spazio ricavato al secondo piano del complesso sanitario in centro a Treviso. Si estende su una superficie di oltre 500 metri quadrati. L’investimento dell’Usl 2 è stato di oltre 640 mila Euro, 200 mila dei quali destinati ad attrezzature e impianti. Sono stati realizzati 14 ambulatori specialistici (tutti polifunzionali), due ampie sale d’attesa, due depositi e locali di disimpegno, due gruppi di servizi igienici. Grazie alla collaborazione con Oras, sono già attivi gli ambulatori di Cardiologia (con Ecocardiografia e Holter), Oculistica, Angiologia (con Ecodoppler vascolare), Ecografia clinica. In seguito si amplieranno a Neurologia e Chirurgia per il trattamento di formazioni cutanee. Gli altri nove sono destinati ad altra attività del Servizio Sanitario Nazionale nei seguenti ambiti: Ecografia diagnostica, Ginecologia, Chirurgia vascolare, Medicina interna, Psichiatria.
«Abbiamo dato una risposta a tanti appelli giunti dai cittadini più fragili tra i residenti nella zona del capoluogo», sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale. «Tanti, in particolare anziani sopra i 75 anni, in questi mesi ci hanno segnalato la difficoltà di recarsi soprattutto a Motta od Oderzo per sostenere la prima prestazione disponibile che viene assegnata dal Cup come prevede la normativa. Ma il nostro lavoro è anche trovare soluzioni che favoriscano l’accesso del cittadino ai servizi».
Al taglio del nastro era presente anche il presidente della Regione, Luca Zaia. «Questo è un risultato concreto – dice raggiunto investendo passo dopo passo, negli ospedali come sul territorio, che troppo spesso vengono trascurati dagli immancabili denigratori, ai quali dico: se davvero non siete soddisfatti di una realtà di livello internazionale come la sanità veneta, che eroga prestazioni che nel resto mondo si ottengono solo pagando salatissime polizze assicurative, nessuno vi trattiene. Restituite la tessera sanitaria e provate a rivolgervi altrove». Ricordando le oltre 80 milioni di prestazioni erogate ogni anno da sistema sanitario regionale, Zaia ha infine sottolineato che «le liste d’attesa sono in contrazione grazie a tutti gli interventi effettuati, che non si fermeranno».
Zaia e le liste d’attesa «Stanno diminuendo. E chi critica la nostra sanità d’eccellenza restituisca la tessera»