Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Confartigianato: «Non solo cervelli, in fuga da Treviso anche centinaia di imprese»
Emigrano i cervelli ed emigrano le imprese più dinamiche. È il caso della pluripremiata startup trevigiana Hbi (anche ai recenti Treviso Innovation Days), che trasforma lo scarto biodegradabile in energia, trasferitasi dal Trevigiano al Trentino. «È sconsolante vedere che l’entusiasm o, la vivacità, le buone idee, l’intelligenza scelgano di trasferirsi altrove per trovare respiro, per decollare e volare», dice in una nota Vendemiano Sartor (in foto), presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. «È a dir poco frustrante ricordare ai neoimprenditori che il carico fiscale e previdenziale al quale dovranno sottostare non scenderà sotto la soglia del 40% del reddito. Non caso a Treviso la perdita del comparto artigiano al 30 giugno è di circa 300 imprese rispetto all’analogo periodo del 2016. Per questo chiedo per le imprese degli under 35 una totale esenzione da imposte fiscali e previdenziali per primi due anni di vita. Inoltre l’estensione dell’applicazione delle riduzioni fiscali agli imprenditori che dalla soglia media dei 30 mila euro, attualmente prevista, arrivino al 100 mila euro di ricavi includendo anche le società di persone, tendenzialmente escluse da questi provvedimenti. Bisogna investire sul lavoro autonomo conclude il leader degli artigiani -, sulle nuove imprese che sono le fucine di posti di lavoro». Specie se lanciate e alimentate da giovani.