Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Trecento gatti abbandonati scatta la caccia agli autori: l’Enpa presenta 131 esposti
TREVISO Gattini di pochi giorni, gatte incinte, mici di pochi mesi o adulti. Abbandonati a se stessi o scaricati ai volontari. Un’emergenza che ogni anno torna puntuale, ma che in questa torrida estate 2017 ha assunto livelli talmente elevati da indurre Enpa Treviso a ricorrere alle vie legali. Presentando 131 esposti in procura sull’abbandono di 300 gatti, tra cuccioli e animali adulti, per portare all’attenzione delle istituzioni «un fenomeno criminale per troppo tempo rimasto colpevolmente nell’ombra e che ogni anno si compie sul territorio senza che alcuno, nonostante gli impegni legislativi, abbia intrapreso iniziative concrete per porvi rimedio».
Domani il presidente di Enpa Treviso, Adriano De Stefano, illustrerà i dati dell’abbandono. L’obiettivo è far capire la gravità della situazione e chiedere alle istituzioni e, in particolare, alle amministrazioni locali un intervento immediato.
Ogni anno, infatti, sono centinaia i cuccioli abbandonati da chi decide di non sterilizzare i propri animali. E a nulla valgono gli appelli dell’Enpa a lasciare che le gatte svezzino i cuccioli e a chiedere aiuto all’associazione, che si occuperà di trovare loro una sistemazione. I volontari fanno il possibile ma per gli animali più piccoli, che non possono stare in gattile, servono stalli e balie disposte ad allattarli più volte al giorno. Senza contare che, per i cuccioli, abbandonati così piccoli, anche con tutta l’assistenza, la sopravvivenza non è mai scontata: rischiano di morire di fame perché non riescono a nutrirsi bene, o di incorrere in infezioni che provocano un alto livello di mortalità.