Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sette cuccioli gettati nel cassonetto Solo uno si salva, caccia al «padrone»
COMELICO SUPERIORE Una mano ignota li ha chiusi in una busta e li ha buttati in un cassonetto: questa la fine toccata a una cucciolata di sette cagnolini ritrovata in un bidone della spazzatura in via Pierfortunato Calvi, a Padola.
Domenica sera, i vigili del fuoco del locale distaccamento di volontari sono stati allertati da una famiglia della zona, che aveva sentito dei lamenti provenire da quel cassonetto nelle vicinanze della latteria. A gridare, di spavento e di disperazione, era l’unico sopravvissuto della cucciolata. Gli altri sei cagnolini non ce l’avevano fatta, non si sa se per la fame o l’asfissia. Così, mentre i vigili del fuoco di Padola, a cui si sono uniti due colleghi di Santo Stefano di Cadore, si prendevano cura dell’unico cucciolo superstite, sull’asfalto giacevano sei corpicini senza vita. In paese è già partita la caccia al responsabile, mentre sul web si accumulano i commenti amareggiati dei comeliani. La pagina Facebook della frazione è esplosa di indignazione: «Sarà facile scoprire chi è ‘sto vigliacco», commenta un’utente. «Una cagnetta incinta la si vede – commenta un altro - Ora è senza cuccioli. Sicuramente qualcuno sa». Il primo passo per l’individuazione dell’autore dell’abbandono potrebbe essere proprio la ricerca di una cagnolina che mostri segni di una recente gravidanza. I cuccioli erano molto piccoli, non potevano avere molti giorni.
Per l’unico sopravvissuto la vita è iniziata in salita: «Nei primi giorni l’imprinting della mamma è fondamentale, anche per questo in genere si evita di portarle via i cuccioli prima dei due mesi – spiega Tamara De Cian, presidente dell’associazione “Apaca” di Belluno, che si occupa del canile di via Caduti 14 Settembre 1944 – Con una separazione troppo precoce, il cane rischia di manifestare problematiche comportamentali da adulto».