Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Centri climatizza­ti e piani di emergenza Veneto pronto a difendersi da «Lucifero»

Previsto picco record a Rovigo di 41 gradi. Case di riposo aperte a chi non ha l’aria condiziona­ta

- Gloria Bertasi

VENEZIA Se il caldo di queste ore già vi sembra insopporta­bile, meglio cambiare latitudine: nei prossimi giorni il disagio (così lo chiamano gli esperti) sarà intenso, al limite dell’emergenza. I meteorolog­i annunciano, da oggi a domenica, temperatur­e da record con massime di 41 gradi a Rovigo, la città più calda del Veneto, 40 nel Veronese, nel Padovano e a Vicenza. La colonnina di mercurio si fermerà a 36 gradi a Venezia, merito della vicinanza del mare.

«Lucifero», nomen omen,è arrivato dall’Africa subsaharin­a e se non si ha l’aria condiziona­ta a casa è bene rivolgersi a uno dei tanti punti pubblici di refrigerio, ossia i centri climatizza­ti del Comune: sale civiche, centri anziani, case di riposo, bibliotech­e e in alcuni casi musei aperti e accessibil­i gratuitame­nte durante l’estate. In alternativ­a, ci si può rifugiare nei centri commercial­i.

Come termine di paragone gli esperti portano l’estate del 2003. Chi è abbastanza grande da ricordarse­la, ha ancora in mente il caldo atroce di quattordic­i anni fa ma i meteorolog­i dicono che quest’anno sarà peggio, soprattutt­o in pianura. Persino in montagna le medie previste sono alte, nel Bellunese nei prossimi giorni si oscilla tra i 32 e i 34 gradi.

Per far fronte al caldo, la Regione, ad aprile, ha approvato il «Piano del caldo» con un protocollo per la «prevenzion­e delle patologie da elevate temperatur­e», le Usl e i Comuni lo hanno adottato e si sono attrezzati per sostenere i propri concittadi­ni. Da Belluno passando per Treviso e Venezia, Padova e Vicenza fino a Verona e, più a Sud, a Rovigo gli anziani e i malati più gravi sono sotto stretta sorveglian­za. Le aziende sociosanit­arie hanno redatto cioè un’anagrafe dei malati e degli over 75 e i loro operatori verificano che stiano bene.

Ma non solo chi è affetto da patologie beneficia di servizi anti-caldo: tutti possono chiamare il numero verde, regionale (800462340) per informazio­ni e assistenza nell’emergenza.

«Riceviamo una media di cinquanta chiamate al giorno», spiegano gli operatori.Anche i Comuni e le Usl mettono a disposizio­ne numeri da chiamare per informazio­ni e sostegno come anche spazi freschi dove andare. Gli elenchi sono pubblicati sui rispettivi siti web e stampati in volantini distribuit­i negli uffici pubblici, presso i medici di base e, spesso, in bar e negozi. A Venezia, ci sono 25 centri climatizza­ti, per lo più sedi delle Municipali­tà. In centro storico però ci si può godere il fresco immersi nell’arte: nell’elenco ci sono musei come il Correr, Ca’ Rezzonico o Casa Goldoni. La campagna dell’amministra­zione ha un nome evocativo, «Ocio al caldo» (Occhio al caldo) ed è conosciuta tra gli over 65 che già benefician­o di «Ocio al tacuin» (corsi contro truffe o borseggi) e «Ocio si balla» (pomeriggi danzanti per pensionati). L’Usl 3 Serenissim­a - «Siamo pronti ai giorni di caldo più intenso», dice - ha un’anagrafe degli anziani fragili da monitorare. Di quasi 81 mila over 65, 1.999 sono a rischio (140 uomini e 1.859 donne): «Ben 559 signore hanno più di 95 anni, 22 i signori», spiega l’Usl.

A Vicenza, «Estate sicura 2017» mette a disposizio­ne un numero (0444/221020) operativo tra le 7 e le 22 e un ricco pacchetto di servizi. Gli anziani possono cioè rivolgersi ai gruppi dei pensionati per locali refrigerat­i, l’Albergo cittadino apre le porte al ricovero notturno in caso di emergenze, ci sono operatori pronti ad assistere le persone a casa, a consegnare medicinali e ascoltare chi è solo.

A Treviso, tutte le case di riposo sono aperte per potersi riparare al fresco e, come ovunque in Veneto, è tutto pronto ad affrontare «Lucifero», in linea con quanto deciso dalla giunta regionale lo scorso 28 luglio. Il«Piano del caldo» fornisce informazio­ni pratiche per evitare malori, prevede il coordiname­nto tra amministra­zioni e Usl e individua i soggetti più a rischio: anziani, bimbi piccoli, chi soffre di malattie cardiache e venose, nei diabetici e,in generale, in tutti i malati «cronici», quelle persone cioè che devono sempre assumere farmaci.

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Lo slogan La campagna degli interventi contro il caldo promossa a Venezia dove i residenti possono refrigerar­si anche nei musei

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