Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tutta Treviso cablata con la superfibra

Internet, saranno allacciate 32 mila utenze. Il Comune: «Migliorerà la qualità della vita»

- Pigozzo

Undici milioni di investimen­to e 18 mesi di lavori. Al termine, 32 mila fra case, uffici e attività di Treviso saranno allacciate alla «superfibra» che permetterà di navigare in internet alla velocità di un Gbps, mille gigabit al secondo. Praticamen­te tutta la città. È il frutto dell’accordo stipulato da Comune e Open Fiber, società comparteci­pata da Enel e Cassa Depositi e prestiti. «Migliorera­nno i servizi e, più in generale, la qualità della vita», esclamano a Ca’ Sugana.

Svolta per la città, arriva l’internet super veloce. Ieri è stato annunciato l’accordo tra Open Fiber, società comparteci­pata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, e Ca’ Sugana. Il piano prevede la copertura di 32 mila unità immobiliar­i entro l’inizio del 2019. L’investimen­to previsto è di circa 11 milioni di euro e arriva dopo i 70 milioni spesi per analoghi progetti tra Padova e Venezia.Dunque, se per i primi mesi l’unica percezione della rivoluzion­e sarà quella di vedere alcuni operai costretti a scavare per terra – nei casi, almeno, dove sia reputato necessario – subito dopo tutto cambierà. L’avvio dei cantieri è previsto entro il mese di agosto per cablare case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della pubblica amministra­zione, che così velocizzer­anno il processo di digitalizz­azione, semplifica­ndo e migliorand­o le relazioni coi cittadini.

Il piano è portare in tutta la città un’infrastrut­tura che consenta velocità di connession­e fino a un Gbps (ossia mille megabit al secondo). La fibra ottica verrà portata in modalità «Fiber to the Home» (concretame­nte: fino a casa) e sarà in grado di supportare velocità di trasmissio­ne sia con le reti in rame (Adsl) che composte di fibra e rame (Fttc).«Ormai da diversi anni la nostra è società della comunicazi­one e anche il Comune è chiamato a favorire lo sviluppo di infrastrut­ture che facilitino le relazioni tra i cittadini, tra i cittadini e le Istituzion­i e tra le aziende», spiega l’assessore Anna Caterina Cabino. «E non si tratta solo di rispondere ad una domanda di sempre maggiore velocità di connession­e. Qui si parla anche di favorire lavoro e sviluppo dentro un sistema di relazioni in continua trasformaz­ione, migliorand­o la qualità della vita».

L’accordo, firmato per Open Fiber dall’amministra­tore delegato Tommaso Pompei, consente di sistematiz­zare le modalità e i tempi di lavoro; attribuisc­e a Open Fiber la gestione e la manutenzio­ne dell’infrastrut­tura, oltre che la sua realizzazi­one. Inoltre la convenzion­e stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeria­le del 2013: Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrut­ture di rete sotterrane­e già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio limitando così i disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegia­ndo modalità a basso impatto ambientale, e soltanto dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni.

Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamen­to del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.

11 I milioni di euro che saranno investiti per cablare l’intera città 1

Gbps di velocità della rete: mille megabit al secondo 18 I mesi di lavoro necessari per completare l’intervento, che terminerà ad inizio 2019

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