Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Molinetto, fiori per ricordare i quattro morti

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REFRONTOLO Terzo anniversar­io della strage del Molinetto della Croda che costò la vita a Giannino Breda, Maurizio Lot, Luciano Stella e Fabrizio Bortolin. Era il 2 agosto 2014 quando la «Festa dei Omi» fu spazzata via dalla furia del fiume Lierza, esondato in seguito a un violento temporale. E proprio a tre anni da quella tragica notte, sabato il Molinetto riaprirà i battenti dopo la sospension­e delle attività, iniziata a giugno, in segno di solidariet­à con il presidente della Pro Loco. Per Valter Scapol, infatti, la procura di Treviso ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo plurimo insieme all’architetto Annalisa Romitelli (all’epoca responsabi­le dell’ufficio tecnico del Comune di Refrontolo), all’architetto Leopoldo Saccon dello studio Tepco e al geologo Celeste Granziera, ritenuti a vario titolo responsabi­li di quanto accaduto quella notte. Per il terzo anniversar­io della strage non ci saranno commemoraz­ioni ufficiali, ma gli amici delle vittime si riuniranno come da tradizione a Solighetto per la festa a loro dedicata, che dal 2015 è organizzat­a in onore delle vittime. Ma l’organizzat­ore Maurizio Bernardi e gli altri del gruppo, prima della festa si recheranno al Molinetto a depositare una corona di fiori al monumento alla memoria, eretto per ricordare quella tragica notte del 2014 e le vittime. Per le famiglie, invece, il ricordo sarà celebrato con funzioni religiose nelle chiese di Sernaglia della Battaglia, Refrontolo, Pieve di Soligo e Santa Lucia di Piave. (m.cit.)

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