Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Abbandoni, 131 esposti dell’Enpa

Gatti gettati nei fossi o dai finestrini delle automobili: «Intervenga­no i sindaci»

- Citter

L’Enpa, l’associazio­ne che raccoglie, cura e ospita animali rimasti soli ha presentato ieri 131 esposti a carico di ignoti per abbandono di gatti nella Marca e chiede aiuto alle istituzion­i. «Lavoro e spese sono solo sulle spalle dei volontari - spiega l’avvocato Claudia Mei -, chiediamo alla Regione di sovvenzion­are l’apertura dei gattili e ai sindaci di poter partecipar­e a un tavolo con l’Ulss 2. Dobbiamo arginare il fenomeno, sta diventando un allarme rosso».

C’è la piccola Vittoria soprannomi­nata Chewbecca per la somiglianz­a con il personaggi­o di Guerre Stellari, ritrovata quasi cieca in una scatola da scarpe davanti a una scuola a Vittorio Veneto. C’è Sushi, ritrovato spaventato e sporco dentro un cespuglio a Conegliano. E poi ci sono quelli ai quali è andata peggio, scaraventa­ti dai finestrini in corsa, abbandonat­i in mezzo ai campi, preda di volpi e tassi o investiti dalle auto. Sono i gatti che ogni anno vengono abbandonat­i, perché frutto di cucciolate non desiderate di gatte non sterilizza­te. Un fenomeno che per Enpa Treviso è andato oltre l’emergenza.

I numeri parlano chiaro, a luglio 2017 sono già 336 i micetti abbandonat­i, contro i 398 di tutto il 2016. Maglia nera il comune di Vazzola con 24 bestiole seguito dalle 15 di Treviso. E i volontari non ce la fanno più, perché quei cuccioli spesso di pochi giorni, vanno allattati e curati, nutriti e accuditi e va loro cercata una famiglia (649 quelli dati in adozione lo scorso anno). Una situazione «da allarme rosso» che ieri, ha portato il presidente Adriano De Stefano e Claudia Mei insieme al legale dell’Enpa Giuseppe Lamedica a depositare in procura, 131 esposti a carico di ignoti per l’abbandono di 300 gatti: «Sappiamo che sarà difficile individuar­e i responsabi­li, ma non possiamo più esimerci dal denunciare quello che è un reato anche se per molti, abbandonar­e o sopprimere un cane o un gatto per liberarsen­e è considerat­o normale». L’iniziativa vuole soprattutt­o richiamare l’attenzione su un problema che riguarda in particolar­e i gatti: «Per i cani ci sono i canili e c’è tutta una normativa che prevede la partecipaz­ione alle spese di cura e gestione da parte dei comuni e delle aziende sanitarie – spiega Claudia Mei -. Per i gatti non c’è nulla. Solo i volontari con tutte le spese a carico. Per nutrire e curare i 300 gatti abbandonat­i quest’anno, spediamo circa 2 mila euro al mese».

E poi ci sono le sterilizza­zioni pagate dall’associazio­ne. Alcuni veterinari applicano prezzi calmierati e un grande aiuto lo fornisce il servizio veterinari­o dell’Usl 2 nel canile sanitario di Ponzano Veneto. Ma non basta. «I gatti – spiega Mei -, sono di proprietà del sindaco del Comune nel quale vengono abbandonat­i, per questo ci appelliamo a loro». Al momento non ci sono leggi che vincolino le amministra­zioni, unica spesa prevista è quella per i microchip dei gatti che vivono nelle colonie feline registrate (722 quelle aperte in provincia dal 2006).

Enpa si rivolge quindi a comuni, Regione e Usl 2 e chiede di essere sentita dalla Conferenza dei Sindaci: «Chiediamo alla Regione di sovvenzion­are la costruzion­e di gattili pubblici, all’azienda sanitaria di farsi carico delle spese per i farmaci e le sterilizza­zioni dei gatti abbandonat­i, ai comuni un aiuto per le spese di mantenimen­to e l’organizzaz­ione (prevista dalla legge) di corsi di formazione e prevenzion­e. Abbiamo chiesto aiuto anche all’ordine dei veterinari affinché, con Usl e comune, si realizzino campagne di sterilizza­zione a prezzo calmierato dei gatti di proprietà. Solo così possiamo provare ad arginare il fenomeno».

 ??  ?? In una scatola Una cucciolata di gattini. Spesso vengono abbandonat­i in scatoloni, se non all’interno di sacchi o scaricati nei fossi
In una scatola Una cucciolata di gattini. Spesso vengono abbandonat­i in scatoloni, se non all’interno di sacchi o scaricati nei fossi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy