Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dj Yano e Ottomix Un’«Alma Latina» che nasce in Veneto
Ivecchi lupi della console spesso ci vedono giusto, a volte ci vedono anche prima degli altri. «Siamo stati tra i primi, nel 2008, a creare un live dove il dj è supportato da una vera band». Il «noi» sta per: Dj Yano e Ottomix (nella foto). Uno, che a inizio anni Ottanta spianava in Italia la via dell’afro, ritmo e percussioni. L’altro, che dal suo osservatorio techno immaginava già l’oggi: «Dj che riempiono gli stadi, perché nessuno è veloce come noi nel capire i cambiamenti: gruppi che fanno un disco in 5 anni e nel frattempo il mondo che va da un’altra parte». Il disco, in questo caso un’attuale miscela tra latino-americano e sound europeo, s’intitola «Alma Latina». E i suoi autori dimostrano che certe carriere fanno giri strani. Yano (all’anagrafe Andrea Peruzzi) e Ottomix (Ottorino Menardi), dj veneti d’esportazione, uno veronese, classe ’60, l’altro, classe ’63, bellunese trapiantato a Vicenza. Le strade si sono incrociate nel 2003: Yano Project, cioè un’idea di gruppo aperto, in evoluzione, l’egida produttiva di Ottomix e un duo, i Sismica, di giovani cantanti padovani, i fratelli Andrea e Davide Violati Tescari, 25 e 23 anni. Da lì, appunto, questo «Alma Latina» (su etichetta veronese, Saifam) che segue i capitoli «Alegria», «Felicidad» e «Miracle». Undici brani, tra cui il primo, Vertigos, lavorato al Dmi Studio di Las Vegas. Disco, «Alma Latina», che si aprirà presto anche una finestra sull’estero.