Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Bonucci, una banca mestrina aiuta il Milan

Le fidejussio­ni per lo juventino (e Biglia) erano un caso, decisivo l’intervento di Ifis

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VENEZIA Il Milan che torna grande, almeno sul mercato. Il Milan che investe duecento milioni e strappa grandi campioni a squadre di prima fascia suscitando i dubbi di qualche presidente, tipo l’americano di Roma Pallotta («Ma dove li prendono tutti sti soldi?»). E così, quando gli acquisti più strombazza­ti paiono in dubbio per la mancanza delle fidejussio­ni, trovi i maligni già alla finestra. E invece no. Per l’acquisto di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia, dalla Juventus e dalla Lazio, il Milan avrà la copertura di Banca Ifis.

Dopo il no ricevuto da Banco Bpm, la società rossonera ottiene la fidejussio­ne necessaria dalla banca di Mestre con alcuni giorni di anticipo rispetto al termine ultimo fissato nel giorno 11 agosto. «Poter stringere una relazione con un cliente come Ac Milan – è stato il commento di Raffaele Zingone, responsabi­le di Banca Ifis impresa Italia - è per noi una bella opportunit­à. L’operazione rispetta i requisiti di Banca Ifis per quanto riguarda l’assunzione consapevol­e del rischio di credito ed è coerente con il nostro modello di business. Negli ultimi 15 anni abbiamo maturato competenze nell’analisi dell’ecosistema calcio, sviluppand­o la necessaria sensibilit­à nella valutazion­e dei razionali di operazioni come questa».

Pur con operazioni più riservate di questa, che ha una forte rilevanza mediatica per i nomi dei giocatori messi sul mercato, l’istituto veneto ha più volte in passato assistito club calcistici anche di prima grandezza nei loro fabbisogni di finanza. I criteri utilizzati per pesare le coperture per la compravend­ita dei due giocatori, che svestono la maglia bianconera e biancocele­ste per passare sotto la scuderia milanese che ora appartiene al gruppo cinese Zheyang Investment, sono perciò analoghi a quelli adoperati in altre circostanz­e e la decisione è in ogni caso transitata attraverso una fitta rete di verifiche.

Per Ifis, dunque, nulla di straordina­rio. Curiosità: l’istituto è controllat­o (ed è stato fondato) da Sebastien Egon von Fürstenber­g, figlio di Clara Agnelli, sorella dell’Avvocato e di Umberto. Quindi è il cugino dell’attuale presidente della Juve, Andrea Agnelli.

Per il Milan è lo sblocco di una situazione che aveva impedito ai due neoacquist­i di scendere in campo in occasione della recente sfida contro il Craiova, nelle qualificaz­ioni di Europa League.

I nuovi arrivati, grazie alla nuova operazione, potranno partecipar­e regolarmen­te alla gara dei play off contro i macedoni dello Shkendija, il prossimo 17 agosto.

Fino a pochi giorni fa sembrava che a poter garantire per il Milan fosse Banco Bpm, istituto nato dalla recente fusione del Banco popolare di Verona e la Banca popolare di Milano, che della formazione è anche sponsor fino al 2019. Ma i requisiti non erano a quanto pare ritenuti sufficient­i, data anche la non semplice situazione finanziari­a della società rossonera.

La proprietà L’istituto è controllat­o da Sebastien von Fürstenber­g, cugino del presidente bianconero

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