Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Puntuale il 93% dei treni veneti E ora c’è l’app che avvisa dei ritardi

De Berti: «Integrare ferro e bus per contenere i tagli del governo»

- di Monica Zicchiero

VENEZIA Treni regionali puntualiss­imi, il governator­e Luca Zaia loda Trenitalia: «Il Veneto come il Giappone: la squadra Regione-Trenitalia vince e faremo sempre meglio», si congratula. L’azienda ringrazia ma sul referendum non cambia idea. «Non ospiteremo le locandine informativ­e sul referendum per l’autonomia del Veneto, sarebbe estraneo alla nostra politica aziendale», conferma il direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia Orazio Iacono. «Sono un po’ rigidi», scherza l’assessore alle Infrastrut­ture Elisa De Berti.

E siccome sono rigidi, sono diventati anche puntuali: dall’88,5% del 2013 al 93,1% dei primi sei mesi di quest’anno dice l’indagine sulla soddisfazi­one del cliente realizzata dalla società indipenden­te Grandi Numeri Research. «E vogliamo ridurre ancora quel 6,9%», assicura l’assessore. Anche i treni cancellati sono diminuiti e se nel 2012 erano l’1,7% quelli soppressi per diretta responsabi­lità della divisione passeggeri regionale, oggi sono lo 0,3%. Nel caso, da ieri c’è la possibilit­à di essere informati prima di arrivare di corsa in stazione e trovare all’ultimo minuto la brutta sorpresa. Dopo Toscana, Emilia, Liguria e Lazio, anche in Veneto parte infatti il servizio di smart caring, l’assistenza via smartphone. È una funzione dell’app Trenitalia (19 megabyte) che monitora i 6.500 treni regionali che ogni giorno ospitano 162mila viaggi: sui quattro prescelti dal passeggero, si attivano notifiche su ritardi, controlli a bordo, blocchi, cancellazi­oni. L’applicazio­ne permette anche di caricare gli abbonament­i (non ancora quelli studentesc­hi).

I passeggeri soddisfatt­i di viaggiare sui regionali sono oggi 9 su 10, nel 2012 erano il 76%; in particolar­e sono migliorate la pulizia (la quota di soddisfatt­i passa dal 57,6 al 79,7%), l’informazio­ne a bordo (dal 65,5 all’87,6%) e la permanenza in carrozza (dal 77,2 al 90,2%) grazie al rinnovo del 50% della flotta. La Regione ha acquistato 23 treni nuovi, gli ultimi nove saranno consegnati nel 2019. Eppure il comitato pendolari Salzano-Robegano la settimana scorsa ha segnalato difficoltà: «Ci ritroviamo spesso ultimament­e in treni superaffol­lati a causa dell’utilizzo di treni con meno vagoni del solito: il treno 5707 il 2 agosto a stento conteneva tutti i passeggeri».

In ogni caso, sarà con Trenitalia che dovranno confrontar­si Mom, Actv e tutte le aziende di trasporto locale su bus del Veneto. «Il governo ha tagliato 11,2 milioni di euro al trasporto pubblico locale del Veneto – ricorda De Berti - La Regione non può ripianare, con le aziende ragioniamo sulla riorganizz­azione e l’integrazio­ne dei bus con i treni. Come ha fatto Mom, l’azienda di Treviso. Le critiche dell’onorevole Pd Diego Crivellari? Una solenne presa in giro: ogni anno il governo assicura che le risorse ci saranno e poi ci ritroviamo con i trasferime­nti falcidiati».

 ??  ?? Flotta nuova a metà Negli ultimi cinque anni, il 50% dei convogli è stato cambiato Gli ultimi 9 treni acquistati dalla Regione arriverann­o nel 2019
Flotta nuova a metà Negli ultimi cinque anni, il 50% dei convogli è stato cambiato Gli ultimi 9 treni acquistati dalla Regione arriverann­o nel 2019

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