Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Troppi aerei sulla città, adesso basta»
Manildo: «Sabato era un air show». Dal Zilio: «La sostenibilità sia per tutti, anche per Quinto»
TREVISO Nuovi voli del Canova su Treviso, è scontro aperto tra Ca’ Sugana e l’aeroporto. Lunedì mattina erano infatti arrivate le risposte alla lettera che il sindaco Giovanni Manildo aveva inviato per chiedere lumi sul traffico aereo sopra la città dopo le numerose proteste dei residenti, preoccupati nel vedere aerei solcare pezzi di cielo che prima erano sempre vuoti.
Enac e Aeronautica Militare, che si occupano del radar dell’aeroporto ed AerTre, gestore dello scalo, hanno spiegato che il protocollo di sperimentazione delle nuove rotte antirumore non è stato sottoscritto e finora non risulta che siano state approvate nuove rotte su Treviso sud. Ma Manildo si infervora: «Noi tutti sappiamo che in caso di condizioni meteo avverse il decollo avviene in direzione di Treviso, con sorvolo del centro città, come è avvenuto domenica», dice. «Ma l’air show di Boeing 737 Ryanair, che durante tutta la giornata di sabato scorso ha deliziato i cittadini dei quartieri sud di Treviso, non è stato certo dovuto a condizioni meteo avverse: c’erano 38 gradi e non un alito di vento». Il sindaco è furioso e mostra una foto con le immagini delle tratte aeree progettate da Enav per conto di AerTre e trasmesse all’amministrazione comunale. «Guarda caso mentre Enac, Aeronautica Militare e AerTre sostengono che non si tratti delle nuove rotte, registriamo che i sorvoli su Treviso con virata a destra dopo il decollo (ovvero quelli di cui parliamo) seguono la stessa traiettoria».
I vicini di casa di Quinto sono invece convinti che Manildo abbia preso un abbaglio. Il sindaco Mauro Dal Zilio: «Le nuove rotte sono state rinviate, non sono operative, checché ne dica Manildo. Treviso si arrabbia invece per quei sei voli già autorizzati dalla commissione sicurezza mesi e mesi fa, a tavoli ai quali Ca’ Sugana non partecipava, forse troppo impegnata per gli Alpini o per la mostra di Goldin. Ma dato che noi a Quinto abbiamo i livelli di rumore troppo alti e fuori legge, la commissione ha deciso di spostare quelle sei tratte». La morale di Dal Zilio? «Siamo stufi che siano sempre i Comuni minori a dover pagare il conto. Io devo difendere i miei concittadini ed è inutile parlare di aeroporto sostenibile se poi dobbiamo sostenerlo solo noi».