Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Notte di San Lorenzo, ecco dove le stelle brillano di più

Concerti, film, cene e visite ai planetari, la montagna si prepara a esaudire tutti i desideri

- Fe.Fa.

BELLUNO Notte di San Lorenzo a testa in su sulle Dolomiti e in Valbelluna. Esprimere un desiderio in cima a una montagna quando cade una stella cadente è sempre più suggestivo. Quest’estate domani, ma anche prima e dopo, ci sono diverse occasioni costruite ad hoc, soprattutt­o sulle Dolomiti.

Proposte originali, romantiche, golose, per un pubblico di sportivi o per autentici astrofili. Tutti i martedì e i venerdì d’estate, l’Associazio­ne Cortina Stelle, organizza una passeggiat­a lungo i sentieri dell’Astroring, si può partecipar­e a una visita diurna all’Osservator­io (ritrovo ore 11 a Col Druscié). Il 31 agosto, doppio appuntamen­to: al Planetario Nicolò Cusano, alle 18, si scoprono i movimenti celesti, i pianeti e le costellazi­oni, e quando cala il buio, alle 21.30, si osserva il cielo a occhio nudo e con i telescopi dell’Osservator­io del Col Druscié «Helmut Ullrich». In Nevegàl, nel capoluogo dolomitico, ci sarà la proiezione del film «Le stelle di Celi» della regista Lucia Zanettin, dedicato all’avventura sportiva e umana di Marcello De Dorigo, grande campione bellunese di sci di fondo, il primo centro-europeo che negli anni ’60 riuscì a battere i “nordici” nello sport che era tradiziona­lmente dominato da loro. Domani al Centro Le Torri, nell’ambito di «Oltre le Vette, metafore, uomini e luoghi della montagna», il film inizierà alle 20.30. Sarà la voce narrante dello stesso Marcello ad accompagna­re il pubblico lungo la sua carriera sportiva, dalle prime timide gare locali ai successi internazio­nali, fino a quel tragico 27 novembre del 1964, quando, nelle gelide distese boscose di Valadalen, in Svezia, in una terribile notte, il suo fortunato destino di atleta muterà tragicamen­te e, solo, De Dorigo si troverà ad affrontare la sfida definitiva, quella per la sopravvive­nza. Sempre domani inizierà a Pedavena il programma di eventi «Lanciamo il sasso nello stagno», all’omonimo centro visitatori del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Il primo appuntamen­to è con il concerto del Gruppo Al Tei e la mostra fotografic­a del Gruppo Carpe Diem. Alle 21, nella piazzetta antistante il Centro visitatori (in Sala Guarnieri in caso di maltempo) il gruppo composto da Andrea Da Cortà, Sandro Del Duca, Pina Sabadin, Annachiara Belli presenta il concerto «Antiche radici e nuove foglie» con musiche e canti della tradizione popolare dolomitica e nuove composizio­ni.

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Astri cadenti In montagna le stelle cadenti si vedranno con nitidità

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