Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Banca Ifis, l’utile cresce al ritmo del 165% E Interbanca ha già raggiunto il pareggio
VENEZIA Una striscia di numeri robusti e preceduti dal segno più nella relazione semestrale di bilancio di Banca Ifis, approvata ieri dal Consiglio di amministrazione.
Fra gli indicatori più brillanti, spicca un utile netto che giunge a 103,7 milioni e dunque cresce del 165% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato netto della gestione finanziaria di fatto raddoppia (+98,7%) e arriva a 268,5 milioni, mentre la solidità patrimoniale si rafforza ulteriormente con un Cet1 al 16,4%, dal 15,7% di appena sei mesi fa.
«I risultati approvati dal Cda - ha osservato l’amministratore delegato, Giovanni Bossi sono in linea con gli impegni presi verso i nostri azionisti, sia al momento dell’acquisizione del Gruppo Interbanca, nel luglio dello scorso anno, sia all’annuncio del piano strategico 2017-2019».
Per il top manager di Ifis, i risultati «confermano l’ottimo lavoro di integrazione e di sviluppo dei business. Abbiamo corso molto in questi mesi ma la strada è ancora lunga e il potenziale per la Banca è ampio, e le opportunità di sviluppo sono enormi. Abbiamo il dovere di continuare a creare valore, forti di una storia che dal 2002 non ha mai visto la Banca generare un ritorno sul capitale inferiore al 10%».
I dati contenuti nel documento, in sintesi, superano con evidenza le attese degli analisti e evidenziano come Interbanca abbia già raggiunto il pareggio.
A contribuire ai risultati sono tuttavia tutti i comparti delle principali attività della banca di Sebastien Egon Fürstenberg, dal corporate banking al leasing, agli utili da cessione di crediti Npl. Escludendo dal calcolo questi ultimi, il rapporto tra sofferenze nette e impieghi alle imprese è cresciuto dello 0,2% all’1,4%, mentre l’indice di copertura delle sofferenze lorde verso le imprese è sceso al 90,7% (-1,3%). Le rettifiche di valore nette sono nel frattempo salite a 18,5 milioni contro i 15,8 milioni di euro negativi di un anno fa.
Alla chiusura dei mercati, Banca Ifis ha fatto registrare ieri a Piazza Affari un +0,96%, a 41,09 euro. Gli analisti di Banca Imi in mattinata avevano rilevato che «Il business plan 2017-2019 di Banca Ifis è incentrato sulla crescita, senza compromettere la solidità e la qualità degli asset. Pensiamo che una crescita dei prestiti a due cifre da parte di tutte le divisioni potrebbe essere considerata un obiettivo impegnativo, in particolare nel corporate banking. Tuttavia, date le capacità del management, manteniamo un giudizio positivo sull’azione». (g.f.)
Bossi (Ad) Mai ritorni sul capitale inferiori al 10%