Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«E i controlli?» «Vergognatevi» «Sarà il caldo?»
VENEZIA Amore in pubblico, amore a Rialto. Foto, articoli, quindi commenti. Epurati quelli virulenti, la notizia pare aver cimentato innanzitutto il partito dell’ordine. «Nessun rispetto e nessuno che vigila a fare rispettare le regole!!!», scrive Lara (omettiamo i cognomi). «Pensare che una volta ti multavano se solo ti baciavi in pubblico... Quello era troppo !!!! Ora è troppo poco...», rincara Elisabetta. Maria Beppina riecheggia il triplo «Resistere» del pm Francesco Saverio Borrelli, Mani Pulite, un secolo fa: «Venezia !!! Casino a cielo aperto. Provvedimenti, provvedimenti, provvedimenti». Date le parti esposte, molti si consegnano all’associazione (quasi) logica natica-pedata: «Non si è trovato nessuno ad avvicinarsi e tirare un calcio sul c..., così da spingerli leggermente a terra», scrive Valeria. Variante «armata» e dialettale per Gianfranco: «Spareghe sul c...». Della stessa serie, ma più ironica, la nota di Graziella: «Provare a fare il tiro a segno su quelle belle “ciapet “??!!?!». Scorrendo si arriva a quelli per cui la colpa sarebbe della gioventù, quasi che fosse sinonimo di mala educazione: «I figli del perizoma», scrive Patrizia. «Sono le nuove generazioni cresciute con youporn e i social», digita Carlito. Luisella chiama in causa Lucifero, non il diavolo tentatore ma l’ondata di afa che morde la Penisola da una settimana buona: «Cosa sta succedendo, tutti drogati, o il caldo brucia il cervello?». Il Lo tiri un ceffone a Venezia? pare il must dell’estate. Tania: «Va di moda quest’anno mi par di capire». Il resto è pioggia di «vergognatevi».