Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il furgone lo urta, cade nella scarpata
Incidente a Vittorio Veneto. Ernesto Della Giustina, 66 anni, è morto due ore dopo in ospedale
VITTORIO VENETO Non è ancora giorno quando a Longhere di Vittorio Veneto lo specchietto di un furgone urta Ernesto Della Giustina, 66 anni. Le conseguenze dell’incidente appaiono subito gravi ma non drammatiche come invece si riveleranno poche ore dopo, quando i medici non possono far altro che constatare il decesso del pensionato.
Della Giustina spesso usciva di casa di buon mattino per concedersi delle passeggiate nel verde. Anche ieri aveva scelto di fare quattro passi, prima che il sole e il caldo rendessero l’aria irrespirabile. Alle 5,30 l’uomo chiude alle sue spalle la porta di casa e si inoltra lungo via Vallata ha il tempo di fare pochi passi dal civico 60 di via delle Fosse, dove abita, quando avviene l’impatto. All’improvviso, prima di avere il tempo di rendersi conto di quel che sta per succedere e di spostarsi, viene urtato dallo specchietto di un furgone condotto da A.D.V. 34enne di Revine, che si è fermato dopo essersi accorto di cosa era successo.
L’urto con il retrovisore fa cadere e precipitare l’uomo nella scarpata che costeggia la strada. Quando vengono allertati i soccorsi il personale decide per il trasporto all’ospedale di Vittorio Veneto con un codice di media gravità. I suoi parametri vitali sono stabili ma in pochi minuti il quadro clinico si aggrava fino a costringere i medici a valutare il trasporto all’ospedale di Treviso in elicottero. Ed è in quei frangenti, quando sono ormai passate due ore dall’impatto, che il suo cuore smette di battere.
Sul luogo dell’incidente intanto arrivano gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Vittorio Veneto. Toccherà a loro ricostruire come siano andate le cose, valutare le violazioni al codice della strada, e quindi eventuali responsabilità di carattere penale. Un lavoro complesso quello dei poliziotti, inizialmente reso difficile anche dalla mancanza di documenti della vittima, lasciati a casa per una passeggiata in abiti leggeri.
Dell’accaduto, in mattinata, è stata avvertita la Procura della repubblica che nelle prossime ore potrebbe aprire un fascicolo per omicidio stradale. Non è escluso che la magistratura richieda l’esame autoptico per chiarire con maggiore precisione la sequenza. Secondo la prima ricostruzione sarebbe stato proprio l’urto con lo specchietto a sbalzare l’uomo all’esterno della carreggiata e quindi a farlo precipitare nella scarpata. Un impatto che all’inizio non era sembrato così violento. Ad essergli stati fatali potrebbero essere stati quindi i traumi anche se non è escluso che ulteriori chiarimenti arrivino dall’esame esterno sul corpo della vittima o dall’autopsia qualora la magistratura decida di farne richiesta.
Della Giustina era una persona riservata, viveva in via delle Fosse a pochi passi dall’abitazione della madre e del luogo dell’incidente di ieri mattina. non era sposato e in paese tutti sapevano della sua passione per le passeggiate, spesso come ieri prima ancora che sorgesse il sole. Non appena la magistratura concederà il nullaosta sarà fissata la data dell’estremo saluto.