Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Mom: linee in appalto «per tagliare i costi»
L’azienda dei bus e la minaccia di sciopero
TREVISO «Dare in appalto alcune linee era l’unica soluzione per far quadrare i conti». Il giorno dopo la denuncia dei sindacati di base che hanno annunciato uno sciopero per il 13 di settembre, dal quartiere generale di Mom nessuno replica ufficialmente. Se da un lato i vertici devono tentare di ricucire con i lavoratori, dall’altro si trovano a fare i conti con un taglio da 870 mila euro. A deliberarlo è stato il governo, limitando di fatto i margini di manovra della Regione. Una doccia fredda, a bilancio già avviato, per la società di trasporto che è arrivata pochi giorni dopo le parole di giugno del presidente Giacomo Colladon. «Abbiamo 14 milioni di credito e se vengono a mancare i contributi – spiegava - o si tagliano i servizi, o si aumentano le tariffe».
Per decidere su un aumento delle tariffe sarebbe però dovuta intervenire l’Autorità d’ambito in cui siedono Comune e provincia: impensabile in periodo di ferie. A quel punto l’azienda ha scelto di intervenire sui costi, affidando le linee a vettori esterni con personale che non ha un contratto di secondo livello (come quello Mom) e costa meno. Nel 2018 non sono previsti nuovi tagli di contributi e gli appalti delle linee 8 e 11 scadono in concomitanza con la fine della scuola. Se ne riparlerà quindi fra dodici mesi.