Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tortura un’anziana, badante incastrata dal video
Padova, moldava indagata per lesioni: schiaffi e pugni alla pensionata e al figlio disabile a cui ha sfregiato un orecchio
PADOVA Una badante brava ed efficiente di facciata ma violenta quando era sola, una donna che aveva la fiducia di un’intera famiglia e che ha approfittato della sua posizione per torturare la donna di cui le erano affidate le cure da dieci anni. A volte dottor Jekyll, a volte mr Hyde: la badante moldava era capace di seguire amorevolmente un’87enne padovana della zona di Santissima Trinità, di ricordarsi le scadenze, di curarla, salvo poi picchiarla e torturarla senza motivo fino a distruggerle una mascella, provocandole traumi cranici e gravi lesioni agli zigomi fino a renderla incapace di deambulare dopo averla buttata per terra con violenza.
Se l’anziana non mangiava erano botte, se non beveva pugni, se non ascoltava schiaffi. Il tutto ai danni di una padovana indifesa e paralizzata, ridotta su sedia a rotella da tempo: un’anziana fragile, incapace di reagire, cardiopatica, colpita dal morbo di Alzheimer e che per un anno è stata umiliata e seviziata. Le sevizie sono andate avanti fino a due domeniche fa, quando il filmato girato da un vicino di casa ha inchiodato la badante 46enne. Per lei, che da dieci anni era di casa, è scattata subito la denuncia. Dall’agosto del 2016 nell’abitazione della Santissima Trinità dove prestava servizio ha abusato della donna e del figlio disabile. Il giudice l’ha obbligata a restare distante almeno cento metri dall’abitazione dell’anziana in attesa degli sviluppi delle indagini che ne aggraveranno la posizione portando probabilmente all’arresto. I carabinieri di Prato della Valle andranno avanti a cercare elementi e capire quanti siano effettivamente gli episodi di maltrattamento. Il gip Margherita Brunello descrive un quadro allucinante, fatto di «prevaricazione fisica» e «ingiustificata durezza».
Nel video si vede la moldava prima pretendere che l’anziana mangi a ritmi frenetici senza deglutire, poi prenderla a sberle quando non risponde ai comandi. Nell’alloggio risiede anche uno dei figli dell’87enne, un uomo con problemi psichici, costretto alla sedia a rotelle, a cui la moldava avrebbe sfregiato un orecchio tagliandogli i capelli. L’anziana ha un altro figlio, residente in Svizzera e che una volta al mese tornava a casa. Spesso nell’ultimo anno si era rivolto ai medici per tentare di capire quale fosse la causa di quei lividi che comparivano sempre più spesso sul corpo della madre. «La badante ha sempre giustificato gli ematomi per gli effetti del Coumadin, un anti coagulante con cui si cura mia madre - spiega - anche i medici hanno ammesso la compatibilità dei lividi con possibili cadute e inizialmente nessuno si era preoccupato. Poi grazie anche all’aiuto di altre due badanti sono cominciati i sospetti. La mamma è stata ricoverata sette volte. Abbiamo cambiato anche la doccia perché non cadesse, ma le cose non miglioravano. Finalmente il video ha chiarito quanto succedeva da troppo tempo. Io spero che questo mostro venga fermato del tutto, serve una task force contro chi fa male alle persone anziane. All’interno dell’abitazione ha sempre vissuto anche mio fratello, un uomo paraplegico che ha subito pestaggi anche lui».