Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Le categorie: «L’Home volano per Treviso»
Da domani l’ottava edizione, in Dogana attese oltre 90 mila persone: «Patrimonio della Marca». Il plauso di Zaia
TREVISO Centinaia di show, quasi mille musicisti coinvolti, un camping da duemila posti già quasi riempito, mostre d’arte, presentazioni di libri, eventi sportivi e la nascita di una «casa» su una superficie di oltre centomila metri quadri, la più grande di sempre. Da domani a domenica l’Europa dei grandi eventi guarda a Treviso per l’ottava edizione di Home Festival.
Queste sono ore febbrili in Dogana, centinaia di persone stanno lavorando a diverso titolo per allestire gli spazi – l’area quest’anno è completamente rinnovata, in particolare sul fronte del cibo la struttura centrale sarà sostituita da decine di food truck (ossia mezzi adibiti alla somministrazione di alimenti) e piccoli punti – e per gli ultimi dettagli organizzativi.
La città di Treviso attende l’invasione del popolo Home Festival. «Dopo le 88 mila presenze dello scorso anno puntiamo a confermare i numeri o persino a migliorarli, ma la cosa più importante è che l’area sia accogliente per far vivere a tutti un’esperienza indimenticabile», dice Amedeo Lombardi, il fondatore di «Hf» che da sempre frequenta i maggiori appuntamenti mondiali e, sulla scorta di queste esperienze, quest’anno ha lanciato alcune novità: sarà regalata l’acqua, ci sarà una moneta virtuale, i token, che saranno rimborsabili, saranno attivate le migliori procedure per il riciclaggio dei rifiuti e nell’area del camping sono state installate delle tende «superior» e di altissimo standard per gli ospiti vip. «Perché le ricadute per il territorio saranno tanto più impattanti quando meglio la dimensione “turistica” dell’evento riuscirà a far breccia in chi, magari per la prima volta, arriva nel capoluogo della Marca Trevigiana», spiegano dalla società che organizza l’evento.
Infatti, secondo le ricerche elaborate da Ciset, per ogni euro investito nell’organizzazione di un evento culturale, il territorio riesce a guadagnare da dieci a quindici euro di spesa dei visitatori, e almeno cinque rimangono sul territorio. Anche per questo ieri l’organizzazione ha diffuso i «saluti» dei maggiori enti pubblici regionali e provinciali: Luca Zaia, presidente della Regione Veneto; Stefano Marcon, alla guida della Provincia di Treviso; Giovanni Manildo, sindaco di Treviso; Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno e Gianni Garatti, presidente del Consorzio di promozione turistica della Marca di Treviso e di Aer Tre. Ecco alcune delle loro frasi. Zaia: «Home Festival rappresenta oramai un marchio di comprovata qualità, rinomato anche al di fuori dei confini nazionali, kermesse di respiro internazionale capace di attirare, edizione dopo edizione, un pubblico sempre più numeroso. Gli organizzatori hanno consegnato alla nostra Regione un evento che non ha nulla da invidiare ai grandi festival europei, volano per lo sviluppo turistico, occasione di intrattenimento per grandi e piccini».
Pozza: «Il sistema produttivo culturale e creativo in Italia genera 89,9 miliardi di euro e attiva altri settori dell’economia, arrivando a muovere nell’insieme 250 miliardi, equivalenti al 16,7% del valore aggiunto nazionale. Treviso è nella graduatoria delle prime venti province per spesa turistica attivata dal Sistema Produttivo Culturale e Creativo, posizionandosi al quarto posto con un’incidenza del 67,6% sul totale della spesa turistica».
Garatti: «Noi operatori del turismo siamo fatti così: parliamo con i numeri in mano e per noi i numeri sensibili di un evento sono costituiti dal numero di arrivi e di notti dormite. Questi numeri confermano che l’Home Festival, nato nel 2010, è oggi un evento verso il quale il turismo trevigiano ripone grande e doverosa attenzione».