Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Golf, l’opposizione ora va all’attacco «Bloccato l’ampliamento a 18 buche»
Cortina, il sindaco Ghedina: quest’anno niente soldi, vedremo nel 2018
CORTINA D’AMPEZZO «Per quest’anno non se ne parla». Parola del sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, sui lavori di ampliamento che, secondo cronoprogramma, dovrebbero iniziare a giorni al locale campo da golf. L’idea era quella di raddoppiare il numero delle buche (dalle nove attuali a 18) per consentire competizioni internazionali. Continua Ghedina: «Soldi in bilancio non ce ne sono: vedremo per il 2018».
Critica l’opposizione in consiglio comunale che, in un’interrogazione già depositata e che sarà discussa nella seduta della prossima settimana, attacca. «Da una nostra analisi di bilancio, e da possibili contributi esterni disponibili nel breve tempo, si evince che il Comune può mettere a disposizione le risorse necessarie» scrivono.
Ma occorre un passo indietro per capire i contorni della vicenda. Mesi fa il commissario prefettizio Carlo De Rogatis aveva ritirato il Comune dalla Fondazione Golf Cortina, ente preposto alla realizzazione dell’ampliamento del campo. L’altro aderente alla fondazione, la società «Cortina Srl», ha portato le carte in Tribunale, per sollecitare il Comune al rispetto dei patti, tra cui finanziare in parte l’opera. «Si rischiava di creare un buco di due milioni di euro nelle casse del Comune» disse al tempo De Rogatis. «La delibera votata dal consiglio comunale per la costituzione della Fondazione è stata revocata dal commissario per motivi sconosciuti» scrive invece il capo dell’opposizione consiliare, Giorgio Da Rin, nell’interrogazione.
Secondo il sindaco, invece, «il commissario si è limitato a prendere atto che non era prevista copertura di spesa».
Comunque sia, l’opposizione va all’attacco. «La Fondazione è a tutti gli effetti attiva — si legge nell’interrogazione — Quando verrà nominato un nuovo rappresentante del Comune nell’ente? Quali passi si intende intraprendere per ottemperare a quanto previsto, e cioè alla realizzazione, il prima possibile, delle altre nove buche? Sarà necessaria una nuova delibera? E secondo quali principi il segretario comunale ha sancito sia la regolarità che la revoca della stessa delibera?».
Il sindaco fa sapere che i soldi non ci sono e che «bisogna fare attenzione: la partita, a causa dell’ingente spesa, è controllata dalla Corte dei Conti. Non è neppure certo che una Fondazione sia l’istituto più corretto per cose come queste».