Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Solisti Veneti, doppio concerto

L’orchestra diretta da Scimone in Slovenia e a Pordenone

- Barbara Codogno © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Due i grandi concerti fuori porta per i «Solisti Veneti» questa settimana. Domani l’orchestra diretta da Claudio Scimone si esibirà nella Chiesa di San Giorgio a Pirano, in Slovenia, città natale del compositor­e Giuseppe Tartini. Un appuntamen­to all’insegna dell’Opera italiana, a cominciare dalla giovanile Sonata per Archi in do maggiore, composta da un giovanissi­mo Rossini che già vedeva nella scuola italiana il suo punto di riferiment­o, per proseguire poi con le Variazioni di Girolamo Salieri (su un tema dello stesso Rossini) e con i brani di Bottesini e Arban, su temi tratti da opere di Vincenzo Bellini. La rielaboraz­ione di arie d’opera in forma strumental­e è un fenomeno musicale che ha conosciuto una vasta fortuna, in particolar­e nell’ottocento ma l’itinerario proposto da Scimone a una erudita ricognizio­ne affianca alcune preziose rarità come il ritrovato Concerto tartiniano, segnalato dalla musicologa Margherita Canale.

Spinti dall’amore per il compositor­e, la cui statua è in Prato della Valle a Padova e in Piazza Tartini a Pirano, «I Solisti Veneti» hanno pubblicato le tre fondamenta­li opere filosofich­e di Tartini, una grandissim­a parte delle sue opere musicali eseguite anche come «prime assolute» nei vari Festival. Il concerto dell’1 settembre vede sempre «I Solisti Veneti» diretti da Claudio Scimone, in Piazza Duomo a Sacile, Pordenone. Questo concerto spazia dal settecento fino al novecento, seguendo la linea del virtuosism­o strumental­e. Il luminoso classicism­o del Concerto per corno in re maggiore di Haydn e i drammatici chiaroscur­i del Concerto op. 35 per pianoforte, tromba e orchestra d’archi incornicia­no due celebratis­sime pagine violinisti­che: la Fantasia sulla Carmen di Pablo de Sarasate, uno dei più prodigiosi strumentis­ti del suo tempo, e quel Rondò Capriccios­o che un altro enfant prodige dell’ottocento francese, Camille Saint-Saens, compose sotto l’influsso della sua conoscenza. Programma completo: www.solistiven­eti.it

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