Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Torniamo insieme ricordando Anna»

Sabato a Verona il Solenghi & Lopez Show: sketch, canzoni nel nome della Marchesini

- Francesco Verni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tullio Solenghi e Massimo Lopez, dopo quasi quindici anni di assenza assieme dal palcosceni­co, hanno deciso di presentare «Solenghi & Lopez Show» che riporterà in scena il garbo e l’arguzia della comicità del Trio, rimasto orfano di Anna Marchesini, scomparsa lo scorso anno. È stato Solenghi a raccontarc­i il nuovo spettacolo che vedremo sabato al teatro Romano di Verona (ore 21.15, www.eventivero­na.it) Come è tornare a lavorare con il collega con cui ha vissuto molte avventure in carriera? «Ritorno in scena con un fratello. I dodici anni vissuti intensamen­te con Massimo e Anna, sono stati dodici anni di tre fratelli, oltre che di colleghi e compagni di lavoro. Con Massimo basta un semplice gesto per intendersi, c’è un mix unico di sintonia e complicità». Che cosa dobbiamo aspettarci dallo show?

«Sarà una specie di grande minestrone nel quale i tanti ingredient­i saranno il nostro Tullio Solenghi e Massimo Lopez: andranno in scena sabato al Teatro Romano marchio di fabbrica. Ci sarà il momento dell’imitazione e quello dello sketch, fino a quello più recente dei pezzi cantati, supportati da quattro musicisti jazz».

È stato il «Tale e quale show» a darvi l’idea di tornare assieme sul palco?

«La voglia ce la rinnovavam­o ogni volta che ci incontrava­mo. E ci vedevamo spesso visto che abitiamo nello stesso comprensor­io a Roma. La scintilla l’ha fatta scattare proprio Carlo Conti, dopo la vittoria della puntata natalizia del «Tale e quale show» con la coppia Dean Martin e Frank Sinatra, che riproponia­mo anche nello spettacolo». Qual è il momento che preferisce dello spettacolo?

«Ce ne sono due, uno di divertimen­to totale quando facciamo la coppia dei Papi, io interpreto

L’altro Ratzingerè emozionale,e lui Bergoglio. verso Sing la fine, di quandoAnna Marchesini».facciamo il ricordo

Qual è il compliment­o più bello che avete ricevuto per questo spettacolo?

«Quando ci dicono che tornare a vederci è tornare a ridere con la comicità di una volta, ragionata e interpreta­ta, che non faceva ricorso all’uso di parolacce».

Ci sarà spazio per la satira politica o saranno due ore di divertimen­to puro?

«Qualcosina in alcune imitazioni di politici che fa Massimo. Ma la satira politica non c’è mai interessat­a molto, forse perché appassiona­va tutti gli altri comici». Nella vita di tutti i giorni che cosa la fa ridere?

«Attualment­e mio nipote. Sono nonno di due nipotini e quello di tre anni è il mio comico preferito. Per vederlo ho il biglietto gratuito 24 ore su 24, allora ne approfitto».

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