Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Home Festival Gazzè e Rumatera nel primo giorno
Oggi il primo giorno della rassegna trevigiana: ingresso gratuito e Max Gazzè come headliner. Molte le band venete dai Rumatera, sul main stage con il loro «punk venexian», ai Los Massadores. Si ballerà con il dj set di Pau (Negrita)
Oggi è il «Day 0», il giorno zero dell’Home Festival, che riserva almeno tre ottimi motivi per farci un salto: è gratis, pieno di band venete e ha Max Gazzé come headliner (info www.homefestival.eu).
La settimana del festival in zona ex Dogana a Treviso, conferma l’apertura con «Aperol Spritz@Home», serata offerta dallo sponsor, che quest’anno punta ad un cast di alto profilo. In tanti arriveranno per Max Gazzé che sta vivendo una seconda giovinezza, in termini di popolarità, dopo il successo dell’ultimo album «Maximilian», datato 2015, e trainato al successo da hit come Ti sembra normale e La vita com’è. Nel frattempo ha pubblicato anche sua opera «sintonica» Alchemaya, tra synth e orchestra sinfonica, che però questa sera, dalle 22.45 sul main stage, sarà messa nel cassetto per far esplodere il mix di elettronica e pop d’autore che caratterizza la sua produzione. L’esibizione di Gazzé sarà aperta da Eva Pevarello, la vicentina si è messa in mostra all’ultima edizione di X Factor.
Il battesimo del palco principale, alle 19, sarà dato da The bastard sons of Dioniso freschi di nuovo album. Alle 20.45 saliranno sul main stage i Rumatera che, grazie all’ultimo «Ricchissimi» e al loro «punk venexian», hanno tenuto una tournée estiva lunghissima e suonato a Londra e in supporto degli Offspring a Lignano.
Cuore veneto e tanta voglia di far festa anche per i Los Massadores che faranno tappa «a Casa» con il loro Docg tour nato sulla scia dell’Estate ignorante dello scorso anno. I Trevigiani Los Massadores saranno sul Circus Stage dalle 19.45 dove, due ore più tardi rockeggerà Omar Pedrini, ex cantante dei Timoria, che presenterà il suo «Come se non ci fosse un domani» a cui hanno collabo-
rato big come Noel Gallagher, il poeta Lawrence Ferlinghetti, Ian Anderson e la Royal Albert Hall College Orchestra.
Sul palco Home Rock Bar, correranno i riff più duri. Dalle 18.30 a mezzanotte suoneranno sette band spaziando dall’hard rock al metal. Apriranno la giornata i Denims con il loro hard rock, a seguire gli Old 7 Years che presenteranno il loro ultimo lavoro di studio «Memories 2», e ancora i Tytus con il loro heavy metal tecnico, i Kani con il loro speed metal e i Brokendools, alfieri dello street metal. A chiudere la serata i Craven, band pesante con un sound dalle atmosfere cupe e tenebrose, e i Wardogs che proporranno il loro classico tributo ai Ramones. La band trevigiana, già in tour con Marky Ramone, continueranno dopo l’Home la loro tournée in Austria per arrivare perfino in Giappone. A loro è affidato, in chiusura, un ricordo di Lemmy, bassista dei Motorhead.
L’Experience stage soddisferà l’appetito di chi ama saltare. Dalle 20 alle 3 di notte, una serie di dj set e live animeranno il palco iniziando da Donato D’Deejay, passando poi per Cassini, Arg.O, Sydney Kebosh, One Sense, Maddalena e Corra Dn. La vera sorpresa, a mezzanotte, sarà l’esibizione dei Digital Monkey Beat, duo formato dal frontman dei Negrita «Pau» e da Alessio Martino (alias Dj Am:Pm) che getteranno sui piatti la migliore musica elettronica filtrata dal gusto rock dei due.