Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Acquisto di auto ecologiche: contributo dalla Regione
VENEZIA Il Veneto dice sì alla rottamazione dei veicoli inquinanti e all’assegnazione di un contributo per l’acquisto di auto in linea con gli standard europei. Si prende atto che in Veneto l’aria è quella che è, quindi è necessario incidere sulle fonti dell’inquinamento. Così la giunta di Palazzo Ferro-Fini, con una delibera appena pubblicata sul Bur, il Bollettino ufficiale regionale, ha previsto un bonus di duemila euro per l’acquisto di autoveicoli bifuel (benzina/gpl o benzina/metano) di classe Euro 6; di 3.500 euro nel caso di autoveicoli ibridi (benzina/elettrica) sempre di classe Euro 6 e di 3.500 euro nel caso di auto a motore elettrico. Per accedere ai contributi è necessario partecipare ad un bando. Possono partecipare coloro che intendano demolire o rottamare un veicolo a benzina di tipo Euro 0 e Euro 1; a gasolio da Euro 0 a 3. In pratica macchine immatricolate dal 1992 al 2001. E che, al contempo, intendano acquistare una macchina con le caratteristiche «eco» già ricordate. Si deve trattare di mezzi destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente. Determinato in 500 mila euro l’importo massimo della spesa a carico della Direzione regionale dell’Ambiente, quindi benefici a numero chiuso. Le domande di contributo, corredate dalla copia di un documento valido, dovranno pervenire alla Direzione Ambiente della Regione entro il 15 ottobre prossimo. Il bando e un allegato sono scaricabili dal sito web del Bur veneto. Si diceva che l’iniziativa c’entra con la qualità dell’aria. Il fatto è che negli ultimi anni si sono verificati diversi superamenti, anche per periodi prolungati, dei valori limite del materiale particolato Pm10, le famigerate polveri sottili. «Così — ha ricordato l’assessore competente Gianpaolo Bottacin — la giunta regionale ha approvato il “Nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano»».