Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Electrolux Scontro sui sabati
SUSEGANA (TREVISO) I sindacati dicono ancora no ai sabati sulle linee di montaggio nello stabilimento «Electrolux» di Susegana, dove il ritardo produttivo rispetto al target di 830 mila frigoriferi da realizzare entro la fine dell’anno è stimato, ad oggi, in circa 15 mila pezzi.Un vertice fra la direzione aziendale e le segreterie di Fiom-Cgil, FimCisl e Uilm-Uil, si sarebbe concluso ieri con un nulla di fatto. Da un lato la rappresentazione delle difficoltà, da parte dell’azienda, nell’onorare gli ordinativi di frigoriferi di fascia alta e la conseguente proposta di praticare quattro sabati obbligatori di orario extra il prossimo mese, visto che il regime di volontarietà applicato per quelli di agosto avrebbe sortito risultati modesti. Allo stesso tempo, riferiscono ancora le fonti sindacali, si sarebbe rivelato insufficiente l’apporto di forza lavoro fatto giungere dalle sedi di Solaro (Milano) e Porcia (Pordenone), anche in questo caso su base volontaria. In sostanza, ribadisce soprattutto la Fiom, se è necessario recuperare il tempo perduto l’unica formula possibile è quella di incrementare l’organico, argomento che entra però in collisione con la possibilità per l’azienda di applicare contratti di solidarietà in virtù di un accordo con il governo che risale al 2014. Allora furono riconosciuti ad Electrolux corposi benefici fiscali in cambio della rinuncia alla messa in mobilità di varie centinaia di dipendenti. Fra Fiom e azienda c’è poi un conto sempre aperto collegato al licenziamento dello storico delegato e leader del sindacato «rosso», Augustin Breda, pochi mesi fa, motivato per un presunto abuso di permessi retribuiti finalizzati all’assistenza a un familiare disabile. Un provvedimento che la Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) storica ha impugnato e ora si attende il pronunciamento della magistratura del lavoro. (G.F.)