Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Inizia l’Home Festival, traffico in tilt Maxi filtri di sicurezza su tutta l’area
Debuttano i blocchi in cemento anti-sfondamento. Centinaia di agenti e telecamere
TREVISO A rendere meno austero il sistema di varchi, fra blocchi in cemento e metal detector, è un enorme arcobaleno che nei pannelli colorati di azzurro sovrasta gli accessi sotto cui ogni spettatore deve passare. Una linea di demarcazione netta: dentro quelle nove porte c’è il popolo colorato dell’Home Festival, fuori la più imponente macchina della sicurezza che Treviso abbia mai visto per un evento musicale.
La partenza del Festival, ieri sera in zona Dogana (attesi 100 mila visitatori), è stato un test al sistema di sicurezza messo a punto in quasi un anno di lavoro. Dalla viabilità ai controlli dell’immensa area che ospita eventi, musica e intrattenimento, passando per l’allerta terrorismo ai massimi storici in Europa. L’ultimo vertice per gli uomini della polizia locale a ridosso dell’evento.
Rotonda dell’aeroporto, innesto con la tangenziale, Castellana e Noalese sono cerchiate di rosso: sono gli snodi più fragili del quadrante viario che ospita il più grande evento dell’anno a Treviso e che rischiano di intasarsi, trasformandosi in tappi capaci di mandare in tilt l’intera città in poche decine di minuti. Ad essere ingolfate dal traffico, poco dopo le 20 di ieri, Silea, Canizzano e la tangenziale. Un lungo serpentone di automobili diretto verso la capitale del divertimento.
Prefettura, questura e polizia locale aspettavano l’evento e per settimane si sono organizzate con una serie di incontri. In campo tra le fila della polizia locale non ci sono solo gli uomini che si occupano di viabilità e che da martedì hanno provveduto a piazzare le transenne nel quartiere san Giuseppe per evitare di mandare in tilt l’intera città. Ad arrivare tra i calzoncini corti e le tasche degli spettatori anche il naso indiscreto di Trixie, l’infallibile pastore tedesco antidroga che lavora al servizio del comando. Ieri, a ridosso dell’apertura dei cancelli, la prima bonifica da parte degli artificieri. Poi gli steward hanno acceso i varchi elettronici e pigiato il tasto rec sulle quaranta telecamere che sorvegliano l’area. Nell’area di filtraggio anche gli accertamenti dei poliziotti. Bastano pochi minuti per saltare da una parte all’altra di quella linea di demarcazione che divide due mondi distinti e all’apparenza distanti. I timori e le angosce dei nostri giorni bloccati dalle strutture in cemento, dai presidi delle forze dell’ordine e da quei metal detector pronti a suonare per ogni sospetto. La spensieratezza e la voglia di divertirsi, di chi ha tutto il diritto di godersi la musica e il divertimento in totale tranquillità, dentro. Sipario alzato, Home Festival 2017 è ufficialmente cominciato.