Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Spacciatore in fuga investe un carabiniere
Operazione antidroga, il nigeriano è ai domiciliari. Chiesta l’espulsione
TREVISO Sorpreso a spacciare cocaina dai carabinieri in borghese, ne investe uno con la bicicletta fratturandogli il polso. E’ successo nel pomeriggio di martedì in via Ronchese, nel quartiere di Santa Bona dove alcuni militari in borghese della compagnia di Treviso, erano impegnati in un’operazione antidroga. Una scena che non è passata inosservata, nel popoloso quartiere, dove il parapiglia che si è scatenato ha richiamato in strada decine di persone.
Aggirandosi tra parchi pubblici e strade, infatti, gli investigatori hanno notato un 37enne che, con fare furtivo, ha ceduto una dose di sostanza a un cliente. Sono quindi entrati in azione, identificandosi. Alla vista dei tesserini, il cliente e il pusher se la sono data a gambe. Il cliente è riuscito nell’intento, sparendo nel nulla prima che i carabinieri potessero identificarlo. Lo spacciatore invece, che era in sella a una bicicletta, ha tentato una fuga in sella alla sua bicicletta. Ma è finita malissimo. Tentando di scappare ha, infatti, travolto uno dei militare ed entrambi sono finiti rovinosamente a terra.
Nella caduta il carabiniere, 35 anni, si è fratturato un polso ma è comunque riuscito a bloccare il 37enne. In tasca aveva 430 euro ritenuti provento dello spaccio. L’uomo, regolare sul territorio, risulta residente in via Pisa ed è lì che sono andati i militari per una perquisizione. Durante la quale sono stati rinvenuti 52 grammi di cocaina, già tagliata e pronta per essere spacciata, e altri 240 euro in contanti. L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri mattina, il 37enne assistito dall’avvocato Marco De Boni, è comparso davanti al giudice che, dopo averne convalidato l’arresto ne ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del processo che si svolgerà con rito direttissimo. Il suo avvocato ha, infatti, chiesto un rinvio, per valutare la possibilità di chiedere di commutare la pena con l’espulsione dal territorio nazionale.