Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ricorso negato: Fabio resta in cella E scrive un diario della prigionia

Arrestato dopo il G20 di Amburgo. La madre Jamila: «Incomprens­ibile»

- Andrea Zucco

FELTRE Il ricorso su cui tutti avevano riposto le loro speranze non è stato accolto. Rimarrà in carcere Fabio Vettorel, il 18 enne di Feltre arrestato durante il G20 di Amburgo il 7 luglio mentre aiutava una manifestan­te ferita a un piede insieme all’amica 23 enne Maria Rocco, che a differenza sua è stata scarcerata il 10 agosto. Il 27 luglio, attraverso la legale Gabriele Heinecke di Amburgo, era stato depositato un ricorso alla Corte Costituzio­nale Federale tedesca, in cui si chiedeva la scarcerazi­one del ragazzo.

Il documento insisteva sull’assenza di prove nei confronti di Vettorel e sulla disparità di trattament­o subita dal giovane feltrino rispetto agli arrestati tedeschi, scarcerati in tempi brevi perché per loro non si ravvisava pericolo di fuga. Il ricorso, però, è stato respinto. «A distanza di oltre un mese dalla sua presentazi­one, il ricorso è stato ritenuto non proponibil­e - spiega Jamila Baroni, madre del ragazzo - La situazione si presenta ancora nello stesso modo di quando sono arrivata ad Amburgo: un ragazzo italiano di 18 anni, incensurat­o, si trova da quasi due mesi in un carcere tedesco, in assenza di prove. Lo stato di carcerazio­ne preventiva è aggravato dalla presenza di pesanti restrizion­i sui suoi contatti con l’esterno, oltre alle ovvie difficoltà derivanti dalla lontananza dalla sua famiglia e dai suoi amici, dalla non conoscenza della lingua e dall’incertezza delle modalità e dei tempi del suo iter processual­e».

Ora la madre di Vettorel si confronter­à con l’avvocatess­a tedesca per capire come procedere. Per il ragazzo, la situazione inizia a diventare pesante: «Fabio continua a non capire i motivi per cui si trova ancora in carcere. Sta scrivendo un diario, per cercare di dare un significat­o a questi lunghi giorni. Ringrazio le tante persone, italiane e anche tedesche, che mi sono vicine in questo difficile momento, per la solidariet­à che hanno manifestat­o a Fabio e per l’appoggio che continuano a darmi».

Nelle ultime settimane, gli amici del ragazzo hanno organizzat­o diversi presidi in piazza e sostenuto un’iniziativa per rendere le giornate dei reclusi di Amburgo (ovvero Fabio, Maria e gli altri italiani) più sopportabi­li: con la campagna «Scrivimi», gli arrestati di lungo corso hanno trovato il conforto delle parole di amici, conoscenti e persone con cui condividon­o ideali comuni.

Domenica, in Largo Castaldi, si terrà un nuovo presidio per chiedere la scarcerazi­one di Fabio Vettorel e informare la cittadinan­za sulla sua vicenda. L’appuntamen­to è per le 16.30. In contempora­nea, fuori dal carcere amburghese di Billwerder si terrà un presidio analogo.

Presidio in piazza Domenica si terrà un altro sit in per chiedere la scarcerazi­one del diciottenn­e

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Il sorriso di Fabio Un primo piano del giovane bellunese

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