Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Impresa 4.0, l’appello di Confindust­ria: «Ora i Competence Center»

Non sono operativi ma le industrie stanno già investendo

- Alessandro Macciò © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA Qualcosa si muove ma la strada è ancora lunga e il tempo stringe. Si può riassumere così il messaggio lanciato ieri dalla conferenza internazio­nale di Confindust­ria Padova e Unindustri­a Treviso «Far crescere l’economia digitale in Europa», dove manager e innovatori hanno discusso di strategie, buone pratiche e implicazio­ni per la trasformaz­ione dell’industria.

Le ultime novità sono arrivate martedì dalla cabina di regia tra i ministri Carlo Calenda, Pier Carlo Padoan, Giuliano Poletti e Valeria Fedeli: «Il nuovo nome del piano, non più Industria 4.0 ma Impresa 4.0, ci piace perché allarga il concetto a commercio, artigianat­o, turismo e cultura – commenta Gianni Potti, delegato di Confindust­ria Veneto al 4.0 -. Ci piace anche l’idea di squadra espressa dai quattro ministri, perché sul tema serve lo sforzo di tutto il governo. Ma chiediamo la proroga degli iper-ammortamen­ti e una legge regionale per colmare il gap sulla reingegner­izzazione del processo produttivo». Sul fronte dei Competence Center, gli organismi di raccordo tra università e imprese previsti dal piano 4.0, non c’è ancora nessuna certezza. «Il memorandum tra i nove atenei del territorio per creare il Competence Center del Nordest risale al 29 settembre 2016, tra poco compie un anno e il bando non c’è ancora – ricorda Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferime­nto tecnologic­o dell’Università di Padova -. I ministri hanno annunciato che potrebbe uscire a novembre, ma così c’è il rischio di dover spendere tutti i soldi entro fine anno e dunque di fare le cose in fretta. Nel frattempo abbiamo raccolto l’interesse di alcuni provider come Cisco, Bosch e Siemens e abbiamo avviato due progetti di ricerca: uno sull’agroalimen­tare tra Padova e Trento, l’altro sui modelli di business tra Venezia e Udine».

Insomma, il Nordest fa di necessità virtù. Ma per Enrico Del Sole, delegato a ricerca e innovazion­e di Confindust­ria Padova, non basta: «Riteniamo indispensa­bile rendere operativi i Competence Center e incrementa­re la rete regionale dei Digital Innovation Hub entro fine anno. Abbiamo tutte le carte per completare il piano 4.0 in cinque anni, se non ce la faremo avremo perso la sfida e non saremo più il secondo polo manifattur­iero d’Europa». I dati italiani del primo semestre sulla trasformaz­ione digitale in realtà sono positivi, gli ordinativi interni che sono cresciuti: +11,6% per i macchinari e +10,7% per le apparecchi­ature elettriche ed elettronic­he. «Le imprese stanno facendo importanti investimen­ti spesso senza avere piena coscienza di cosa significhi trasformar­si in una Smart Factory - osserva Del Sole - Perché ancora prive del supporto dei Competence Center e dei Digital Innovation Hub . Serve un deciso cambio di passo». E il contenitor­e ideale, dice, è la Fiera di Padova.

In attesa dei bandi Il Bo avvia due progetti con Cisco, Bosch e Siemens

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy