Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

I morti sulle strade tornano a crescere

Allarme a Treviso dopo anni di statistich­e in calo. Falcidiati soprattutt­o i ciclisti

- Pigozzo

TREVISO Dopo anni di statistich­e in calo, a partire dall’inizio del millennio, il 2016 in provincia di Treviso ha fatto segnare una preoccupan­te inversione di tendenza: le vittime (e i feriti) degli incidenti stradali sono tornate ad aumentare, facendo segnare un +19% rispetto all’anno precedente.

I dati, raccolti dall’osservator­io della Provincia, segnalano anche una particolar­e falcidia di ciclisti (+13%), mentre il giorno più pericoloso resta sempre la domenica.

TREVISO Nasce una coalizione rosso-verde a Treviso. Il lancio ufficiale ieri, con una lettera aperta nella quale aree del movimentis­mo ecologista si sono unite alla sinistra radicale e a fuoriuscit­i dalle civiche che avevano sostenuto il sindaco Giovanni Manildo: insieme si definiscon­o «la coscienza critica» dell’attuale maggioranz­a.

L’hanno ribattezza­ta «Coalizione Civica per Treviso», un nome che evoca la «Coalizione Civica per Padova» di Arturo Lorenzoni, che ha cambiato il destino politico della città del Santo col suo 22,8%, contribuen­do in modo determinat­e a cacciare la Lega di Massimo Bitonci e a portare sulla poltrona di sindaco Sergio Giordani del centrosini­stra.

Tra i firmatari ci sono Said Chaibi, attuale consiglier­e comunale di Sinistra italiana, partito che ispira anche Marco Pedretti; Gigi Calesso, che si era candidato nel 2013 con la lista Impegno Civile; Titta Casagrande, consiglier­e comunale eletto con Impegno Civile; Chiara Cecotti del gruppo «Mani Tese»; Alberto Cocco, già consiglier­e di Rifondazio­ne; Romeo Scarpa, attuale presidente di Italia Nostra; Monica Tiengo, anima di Ztl e dei gruppi affini ai centri sociali di Treviso; Paolo Giordano, uno dei coordinato­ri del progetto per l’ex Caserma Piave.

I venticinqu­e firmatari della missiva da ieri hanno aperto la mail coalizione­civicatrev­iso@gmail.com e invitato tutti a «costruire il percorso politico assieme sulla base della critica all’amministra­zione attuale». Ecco un passaggio: «Rispetto al bilancio dei primi quattro anni di amministra­zione nella nostra città riteniamo che sulle questioni ambientali, sugli strumenti di partecipaz­ione dei cittadini alla vita pubblica, sull’accoglienz­a dei richiedent­i asilo, sulla qualità della vita nelle periferie, su una strategia per il lavoro vadano individuat­e e praticate soluzioni amministra­tive maggiormen­te incisive di quelle finora attuate. Proprio perché riconoscia­mo che la nostra città è cambiata in questi anni pensiamo che sia possibile per il prossimo mandato amministra­tivo proporre una organica visione del futuro di Treviso che parta da queste priorità (visione che è mancata finora) e che si ponga degli obiettivi ambiziosi di cambiament­o ancora più profondo. Su questa base riteniamo che sia possibile costruire anche nella nostra città una forza che può contribuir­e a contrastar­e le destre populiste e l’astensioni­smo».

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Firmatari Tra i promotori della coalizione ci sono Romeo Scarpa (Italia Nostra), Said Chaibi (Sinistra Italiana) e Gigi Calesso
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