Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il Teatro Busan riparte fra classici, satira e impegno
Intramontabili classici, rivisitazioni drammaturgiche, satira, impegno civile e approfondimento culturale. «Sparigliamo un po’ le carte»: il direttore artistico del Teatro Busan di Mogliano, Giuseppe Emiliani, racconta così la nuova stagione presentata ieri. Si inizia il 20 ottobre con Corrado Augias, protagonista di Ecce homo, anatomia di una condanna; il 24 e 25 novembre Susanna Costaglione e Giulia Briata portano in scena gli Amori sbagliati (Otello-Desdemona, Ofelia-Amleto da William Shakespeare); il 15 dicembre è il turno di That’s life (Questa è la vita) lo spettacolo tutto da ridere di Riccardo Rossi. Il 2017 si apre il 26 gennaio con Serena Dandini e il suo Serendipity, memorie di una donna difettosa, il 16 febbraio Alessandro Albertin, è Marco Pantani, il campione fuori norma, mentre il 16 marzo è il turno di Giancarlo Previati, Alessandro Schiavo e Maria Celeste Carobene in due grandi classici di Pirandello, L’uomo dal fiore in bocca e La patente. Chiude la rassegna il 13 aprile Mi chiamo Sad e di notte sogno il mio cognome con Alessandro Albertin diretto da Giuseppe Emiliani. Appuntamento fuori abbonamento il 10 novembre con i Batisto Coco e Giorgio Bertan in «La ballata di Galliano», una storia di musica e amici sullo sfondo di una Venezia passata.