Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

GLI STUDENTI AL CENTRO DELLA SCUOLA

- di Valeria Fedeli

Gentile direttore, ho letto con attenzione la lettera che avete pubblicato ieri firmata dal dirigente dell’istituto Brocchi di Bassano e colgo l’occasione per una riflession­e su un tema che è per me...

Gentile direttore, ho letto con attenzione la lettera che avete pubblicato ieri firmata dal dirigente dell’istituto Brocchi di Bassano e colgo l’occasione per una riflession­e su un tema che è per me centrale: la necessità di contempera­re i diritti delle docenti e dei docenti con quello delle alunne e degli alunni alla continuità didattica.

Le nostre ragazze e i nostri ragazzi guardano con fiducia alla scuola e sanno che è a scuola che acquisiran­no la maggior parte di quelle conoscenze e competenze che saranno centrali per la costruzion­e del loro percorso futuro. Per questo chiedono qualità e serietà. Ed è un dovere di tutta la comunità educante rispondere a questa richiesta positivame­nte.

Come Ministero quest’anno abbiamo stretto un patto con le famiglie, le studentess­e e gli studenti, il personale della scuola. Fin dal mese di dicembre abbiamo lavorato a tutte quelle operazioni che servono per avviare il successivo anno scolastico. Abbiamo elaborato e rispettato un rigoroso cronoprogr­amma per assicurare una partenza ordinata delle lezioni a settembre.

In alcune regioni del Nord, compresa la vostra, è stato più difficile reperire i profili necessari per le assunzioni, poiché le graduatori­e utilizzabi­li per i contratti a tempo indetermin­ato, in alcuni casi e per alcune discipline, sono ormai esaurite. La copertura di queste cattedre viene comunque garantita dalle scuole, attraverso le graduatori­e di istituto.

Tutta la macchina amministra­tiva, quella centrale e quella periferica, per arrivare fino alle singole istituzion­i scolastich­e, ha comunque lavorato incessante­mente negli scorsi mesi, estate compresa, nell’interesse di studentess­e e studenti.

Lavorare per il bene della scuola e nell’interesse della scuola significa operare per il futuro del Paese. Per questo, davanti a casi che mettono in dubbio la correttezz­a di chi lavora nelle nostre istituzion­i scolastich­e, non dobbiamo avere paura di dire che siamo per il rispetto, naturalmen­te, dei diritti e delle leggi vigenti, ma siamo contro ogni abuso. È per questo che con l’Inps, il Ministero della Salute e le Regioni riuniremo, nella prima settimana di ottobre, il tavolo che ho annunciato lo scorso 4 luglio per elaborare efficaci strategie di monitoragg­io e controllo sulla fruizione dei benefici previsti dalla legge 104 da parte del personale docente e amministra­tivo coinvolto nella mobilità e nelle assegnazio­ni provvisori­e. Si tratta di un atto doveroso nell’interesse del personale della scuola stesso, delle studentess­e e degli studenti. Così come dobbiamo essere accanto alle e ai dirigenti che, come quello del Brocchi, denunciano situazioni in cui il diritto alla continuità didattica viene messo in discussion­e dal modo di agire discutibil­e di un singolo insegnante.

Siamo, ripeto, per il rispetto delle regole e dei diritti e contro ogni abuso. Verificher­emo se ce ne siano stati in questa vicenda, coinvolgen­do anche il nostro Ufficio Scolastico Regionale che si è già attivato. E, se dovessero emergere irregolari­tà, interverre­mo con le dovute misure. Ma, soprattutt­o, lavoreremo perché sia sempre più chiaro che il centro della scuola sono studentess­e e studenti e il loro diritto ad un apprendime­nto di qualità.

(* Ministra della pubblica istruzione)

L’annuncio A ottobre vertice per controllo su fruizione dei benefici previsti dalla legge 104

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Valeria Fedeli Ministra della Pubblica istruzione

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