Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Assalto al Tiramisù, migliaia attesi in centro
Oggi la giornata dedicata al dolce più conosciuto. Garatti: «Treviso ne faccia un simbolo, come Vienna con la Sacher»
TREVISO Oggi sono attese almeno diecimila persone in città, è la domenica di «Treviso Creativa». Salvo maltempo, il centro storico sarà invaso da mattina a sera e i riflettori saranno puntati sul Tiramisù. In attesa dei mondiali – programmati dal 3 al 5 novembre, già esaurite le prenotazioni con oltre 600 cuochi che si sfideranno – oggi infatti saranno servite cinquemila porzioni del dolce tipico trevigiano.
L’evento ripropone il tema del ruolo economico e di attrattore turistico che dovrebbe recitare il Tiramisù per Treviso. Gianni Garatti, presidente del consorzio turistico Marca Treviso, analizza così il fenomeno: «Gli eventi di questo genere fanno bene, creano indotto», dice. «C’è invece molto
Lo ius soli, presidente Zaia, almeno per il tiramisù. Sappiamo che allo ius soli lei non pensa volentieri, ma vede che può servire? Veneto, naturalmente, e più precisamente trevigiano, come il dolce italiano più diffuso nel mondo che adesso sventola sulle bandiere friulane. Uno scippo, dice? E cosa dovrebbe dire Carminantonio Iannaccone, avellinese purosangue, che sostiene d’esser lui l’inventore del tiramisù? D’accordo, dice di averlo inventato a Treviso, quando gestiva lì il suo ristorante Piedigrotta, a cavallo degli anni Settanta. Iannaccone non è un trafugatore di ricette altrui, è un mastro pasticcere che da Treviso è poi volato in America, a Baltimora, dove ha aperto due pasticcerie. Contesta la paternità dei Campeol de Le Beccherie, di Loly Linguanotto, dice che a loro la ricetta l’ha venduta suo fratello. Ma lo fa, come dire, dolcemente. In un lungo servizio del Washington Post, 11 luglio 2007, c’è la sua versione ma anche tutte le altre. Iannaccone sdrammatizzava: «Non è una grande invenzione. Non è come il telefono» e la disputa Bell-Meucci, «It’s just a dessert». Ma il Congresso americano nel 2001 ha riconosciuto i meriti di Meucci... Il venetissimo tiramesu senza l’accento dell’Accademia della Crusca inventato da un da fare prima che un turista arrivi a Treviso solo per il tiramisù. L’obiettivo è imitare la torta Sacher, che tutti sanno essere di Vienna. Ma al momento il nostro è un dolce che viene considerato internazionale, non veneto. Per questo, l’indotto che genera a Treviso è minimo». Va pur detto che qualcosa si muove e testimoni sono quei turisti che chiedono espressamente delle Beccherie per assaggiare il famoso dolce. «La nostra iniziativa è finalizzata alla beneficenza, ma anche a far conoscere il nostro dolce», dice Ornello Vettor, che per Telethon assieme a Assocuochi ha gestito la preparazione dell’evento. «Siamo sicuri che attraverso il Tiramisù si possano portare tanti vantaggi alla città». Ri- flessioni sull’indotto economico del dolce a parte, oggi dalle 9 alle 20 il tiramisù sarà protagonista in piazza Ancillotto, alla Loggia di Palazzo dei Trecento, in piazza San Vito, in Pescheria e in piazza Duomo. Qui si potrà aderire al Tiramisù Challenge portando il dolce preparato nella propria cucina. A sancire il vincitore sarà una giuria di piazza composta da personale scelto da Assocuochi Treviso. Sempre in piazza Duomo si terrà anche la gara del Tiramisù innovativo, a sfidarsi gli allievi dei quattro istituti alberghieri. Sul palco si alterneranno inoltre chef di livello internazionale in scenografici cooking show. Al Quartiere Latino, invece, si potranno ammirare le sculture vegetali del maestro Beppo Tonon. Ma non solo tiramisù. In occasione di Treviso Creativa, oggi a Ca’ dei Ricchi ci sarà la presentazione «Active learning lab – Urban innovation», ma anche i numeri con «StatiscAll» saranno al centro dell’attenzione nel più grande festival della statistica e della demografia in Italia. Non basta, tante anche le mostre previste in città: dal Treviso Comic Book Festival arrivano 15 esposizioni di illustrazione e fumetto in palazzi storici. Infine, quattro mercatini riempiranno il centro storico e l’associazione di madri creative «Obiettivo famiglia» di Federcasalinghe esporrà nel mercato MammArt.