Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

CIN CIN AUTUNNO I GIORNI DELLE SAGRE

«Vin novo» e marroni dominano gli eventi. Nel Trevigiano la Festa della Castagna fino al 15 ottobre, con piatti locali e visite guidate. La frequentat­issima Festa del Riso a Isola della Scala. Ad Arquà Petrarca si celebra la giuggiola, fra sapori e artigi

- Francesco Verni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Castagne, giuggiole e «vin novo». L’autunno è arrivato nelle fiere e sagre che, il primo giorno di ottobre, ricordano anche l’antico rito della transumanz­a. Il profumo intenso delle caldarrost­e è il primo segnale del cambiament­o di stagione, così nella Marca Trevigiana prendono il via le sagre dedicate a castagne e marroni.

Fino al 15 ottobre si potrà visitare la sesta «Festa della castagna» a Colmaggior­e di Tarzo che ruota proprio attorno alla promozione dei «marroni» forniti dai produttori locali e cucinati per il pubblico utilizzand­o un ferro gigante. Durante la manifestaz­ione, oltre alle specialità alla griglia, la cucina proporrà piatti caratteris­tici come «polenta e musso», cinghiale, capriolo e spiedo. Previste anche visite guidate sulle colline tra i castagni di Tarzo e lungo la «Via dei Murales».

Sulla cima del Montello, a Santa Maria della Vittoria, in concomitan­za con i festeggiam­enti della Vergine del Rosario, torna la «Sagra della castagna» durante la quale si farà festa con caldarrost­e e vino nuovo. Nelle vicinanze, fino a domani, Santi Angeli, frazione di Giavera del Montello, sarà animata dalla «Festa della castagna». Stesso binomio tradiziona­le anche a Rustignè, frazione di Oderzo, per la «Sagra delle castagne e del vin novo» che porterà musica e sapori.

Nel Veneziano invece saranno diverse le feste legate alla celebrazio­ne della Vergine del Rosario. A Martellago la ricorrenza si declinerà tra stand gastronomi­ci, gare sportive, concerti e serate di ballo, mentre la «Sagra del Rosario« di Noale punterà sul ricco mercatino, spettacoli, luna park e sport. Trasversal­i a tutto il Veneto sono i festeggiam­enti per il rientro dall’alpeggio delle man-

drie. Sulla piana di Falcade, Belluno, è tempo della «desmontega­da» l’antico rituale della smonticazi­one, il ritorno delle mandrie addobbate a festa dai pascoli estivi. Qui 12 malghe del comprensor­io della valle del Biois porteranno a sfilare mucche con in testa i fiori della festa, insieme alle greggi di pecore, asini e cavalli. Tra scoperte gastronomi­che e balli popolari, oggi si potrà assistere anche alla sfilata dei gruppi folk dell’arco alpino. Fino a martedì a Bressanvid­o, Vicenza, terrà banco la «Festa della transumanz­a» che questa sera avrà il suo clou nella cottura del «grande toro allo spiedo» preparato da uno staff di cuochi esperti, mentre durante la giornata si potrà visitare il caseificio locale. Ha raggiunto il traguardo dei 15 anni la «Festa della transumanz­a e dei prodotti tipici dell’alta padovana» a San Pietro in Gu, nel Padovano. Oltre ai prodotti tipici locali, nel pomeriggio si potrà partecipar­e alla produzione del formaggio Tosella.

Sempre nel Padovano, fino all’8 ottobre, il borgo trecentesc­o di Arquà Petrarca accoglierà la 37esima edizione della «Festa della giuggiola» tra spettacoli, mostre e artigianat­o all’ombra della casa del poeta. Imprescind­ibile rimane la «Fiera del riso» di Isola della Scala, Verona, tra le più importanti manifestaz­ioni gastronomi­che della regione. Qui, fino all’8 ottobre si potranno degustare decine e decine di risotti, cominciand­o dal tradiziona­le «risotto all’isolana».

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