Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Per i profughi una vita migliore Dalla Biennale
Workshop di Iuav fa rivivere l’installazione di Kundoo E lei torna a Venezia e aiuta gli studenti nell’impresa
na casa migliore per i profughi riciclando i materiali della Biennale Architettura.
I materiali dell’installazione «Building Knowledge» di Anupama Kundoo alla Biennale Architettura 2016 sono stati messi a disposizione per migliorare gli spazi di accoglienza di un gruppo di profughi a Marghera. L’idea del riciclo perfetto è venuta dopo un workshop con gli studenti di architettura dell’ateneo veneziano Iuav.
Così l’architetta Anupama Kundoo è tornata a Venezia per dare una nuova vita alla sua installazione «Building Knowledge: an Inventory of Strategies», Al nuovo allestimento hanno partecipato studenti, profughi e operatori della coop Caracol vita degli immigrati sono stati migliorati sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale. Sono stati aggiunti spazi comuni (cucina, lavanderia) e nuove strutture in cui disporre con ordine oggetti e materiali personali. «È importante che gli studenti di architettura siano in contatto con la realtà. Come docente, tento di creare opportunità per loro di confrontarsi con persone reali, luoghi reali, materiali reali e scala reale durante il processo del progetto», ha detto la Kundoo. Il workshop è diventato un’occasione per affrontare le questioni locali, per contribuire direttamente alle loro soluzioni e per scambiare conoscenza attraverso rapporti interdisciplinari e interculturali. rigido per garantire resistenza strutturale alla montatura e alle aste, e uno morbido per offrire la migliore adattabilità e calzata, oltre a comfort e sicurezza per chi indossa l’occhiale. Il prodotto è al 100% made in Italy e gli occhiali sono realizzati in materiali leggeri, sicuri ed ecologici. Un’iniziativa che sembra rispondere a due esigenze precise: quella dei genitori di avere un prodotto dall’origine sicura e in materiali non tossici per i figli e quella di dare ai figli un prodotto che non impatti sull’ambiente, data la sensibilità soprattutto dei più giovani in materia ambientale. In più, i materiali biocompatibili, ipoallergenici e lavabili garantiscono la totale sicurezza del prodotto e la durata nel tempo.