Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Aeroporto, Manildo a Save: «Il Canova è fondamentale ma no a nuovi voli sulla città»
TREVISO Due settimane di aeroporto «silenziato» aiuteranno la riflessione, o almeno questo è quello che spera il sindaco di Treviso Giovanni Manildo: ora che il focus non sarà più sull’attività dello scalo lungo la Noalese, sul rumore e l’inquinamento dei motori nel cielo, l’attenzione si sposta sui rapporti istituzionali e sul futuro del Canova. «Sfruttiamo questi giorni in cui l’aeroporto è chiuso per i lavori di manutenzione della pista per avere chiarimenti da parte di Save – afferma il sindaco -. Abbiamo chiesto al nostro rappresentante nel consiglio d’amministrazione, il presidente Gianni Garatti, di avere informazioni e delucidazioni sul piano di sviluppo aeroportuale e per capire quale tipo di investimenti la società sarà disposta a fare per rendere compatibile l’infrastruttura». Garatti stesso ha chiesto un incontro con la società madre, e si dovrebbe tenere a strettissimo giro.
Del Canova si discute molto da mesi ma manca sempre l’ultima parola del presidente di Save Enrico Marchi. È di nuovo a lui che Manildo ha scritto per avere un confronto: «I voli non sono oggetto di sperimentazione concordata, non ci devono essere nuove rotte sopra la città. Il Canova è un’infrastruttura importantissima per le ricadute sull’occupazione, sullo sviluppo cittadino e sul turismo, ma questo deve essere contemperato con la tutela dell’ambiente e della salute».
I lavori che iniziano oggi e termineranno il 18 ottobre hanno un costo di circa 16 milioni: l’ultimo intervento, che aveva però richiesto una chiusura molto più lunga dello scalo trevigiano, risale a sei anni fa. Tutti i voli sono stati sospesi, anche se i collegamenti fra Tessera (dove decolleranno e atterreranno) e Treviso sono stati mantenuti.
È sempre più evidente che il Canova diventerà un elemento molto importante della campagna elettorale per la poltrona di Ca’ Sugana nel 2018 perché la Lega Nord continua ad attaccare.
«Dobbiamo affermare la vitale importanza del Canvoa in un’ottica industriale e turistica e agire di conseguenza – ribatte il capogruppo Mario Conte -. Inviare un tecnico all’incontro con i commissari della Via regionale non è lungimirante, un dirigente non può affrontare temi politici». (s.ma.)
Il sindaco Chiediamo informazioni sul piano di sviluppo e gli investimenti