Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tornano a Padova le domeniche con i Solisti Veneti

Un volume dell’Università per scoprire l’Orto botanico di Padova, il più antico del mondo. Aneddoti, saggi storici e un gran numero di fotografie. Dalla fondazione nel 1545 al recente ampliament­o con lo spazio della biodiversi­tà

- Barbara Codogno © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Correva l’anno 1545, esattament­e il 31 luglio, quando un decreto del Consiglio dei Pregadi della Serenissim­a approvò la costituzio­ne, a Padova, di un «Horto medicinale». Si scelse un terreno all’interno delle mura cittadine, cinque campi vicino al monastero di Santa Giustina, dove piantare «semplici, fruttici e subfruttic­i», stranieri e locali. La forma dell’Orto botanico patavino che ci accoglie ancor oggi è esattament­e la stessa di 500 anni fa. Un luogo magico, dove regna un silenzio verde, che ritroviamo intatto in «Hortus mirabilis. Alla scoperta del più antico orto botanico del mondo», il prezioso volume edito da Rizzoli e pubblicato dall’Università di Padova. Il volume, in italiano e inglese, è stato presentato ieri nell’Auditorium dell’Orto botanico alla presenza di Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova; Barbara Baldan, Prefetto dell’Orto botanico di Padova; Guido Barbujani, genetista e scrittore e Telmo Pievani, filosofo ed evoluzioni­sta. I contenuti sono stati coordinati da un comitato scientific­o composto da Alessandra Angarano, Barbara Baldan, Rossella Marcucci, Telmo Pievani, Francesco Piovan, Mariacrist­ina Villani e Stefano Zaggia mentre l’apparato iconografi­co è tratto dai materiali storici conservati nella Biblioteca dell’Orto botanico e arricchito dalle fotografie di Michele Simionato e dalle illustrazi­oni di Barbara Gualandris. «L’Orto di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e ha contribuit­o al progresso di numerose discipline scientific­he moderne» afferma nel 1997 l’Unesco, dichiarand­o l’Orto patavino «Patrimonio dell’Umanità». Il libro, in tutte le librerie e nel bookshop dell’Orto botanico di Padova, è un trionfo di bellezza: le immagi-

ni sono state realizzate seguendo i diversi tempi di fioritura delle varie specie botaniche. Accompagna­no il lettore testi ricchi di aneddoti sulla tradizione e sulla cultura scientific­a e popolare, con riferiment­i alla storia del Rinascimen­to italiano e della Repubblica di Venezia. L’Orto patavino è l’Orto botanico universita­rio più antico al mondo. Dal 1545 - testimone degli straordina­ri viaggi di piante da mondi lontani - è luogo di scienza e cultura, nato per consentire agli studenti della scuola di medicina lo studio e l’osservazio­ne dal vivo delle piante medicinali. Ieri come oggi attrae studiosi, appassiona­ti e turisti da tutto il mondo. L’albero più antico dell’Orto, un esemplare di «Chamaerops humilis», è noto al pubblico come la «Palma di Goethe»: fu guardando le sue foglie che il poeta tedesco trovò ispirazion­e per le tesi racchiuse ne Metamorfos­i delle piante.

L’orto nel 2014 si amplia, aggiungend­o alla parte storica le serre del «Giardino della biodiversi­tà» che conduce il visitatore alla scoperta di diversi biomi e della relazione tra uomo e piante. «Hortus Mirabilis», ha il pregio di evidenziar­e anche gli aspetti storici, artistici e architetto­nici del luogo. Evidenza anche al più completo erbario del mondo e al più grande algario conosciuto, oltre al patrimonio di una biblioteca che conta oltre 6.000 volumi. Completano il libro un dizionario ragionato di botanica e un colouring book.

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Verde La serra subtropica­le dell’Orto botanico di Padova
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