Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Conegliano, nomine docenti: tutti a casa

Assegnazio­ni sospese per i ricorsi al Tar. Polemica sui docenti tecnici

- S.Ma. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Cattedre Nulla di fatto nell’assegnazio­ne

CONEGLIANO Tutti convocati, e poi tutti a casa: le nomine per gli insegnanti di seconda e terza fascia negli istituti tecnici e profession­ali trevigiani (e non solo) sono state sospese in attesa della valutazion­e di alcuni ricorsi pendenti al Tar. Il caos scoppiato ieri e mercoledì nelle scuole ha creato un nuovo problema per il completame­nto degli organici, in particolar­e per le nomine di competenza delle singole dirigenze nell’ambito dell’autonomia scolastica. Si tratta di alcune decine di posti che, se non creano un danno al proseguime­nto delle attività in classe, di fatto lasciano un vuoto organizzat­ivo, fra l’amarezza dei docenti – alcuni dei quali erano arrivati da altre Regioni proprio per le nomine - e le difficoltà dei presidi. E alla fine tutti sono tornati a casa, nulla di fatto.

Il problema è emerso soprattutt­o nella zona del Conegliane­se e Vittoriese, dove gli istituti superiori profession­ali e tecnici si sono coordinati per fare le nomine nello stesso momento, evitando chiamate sovrappost­e. Mentre decine di persone aspettavan­o di conoscere se vi fosse qualche possibilit­à di entrare in organico con contratti annuali e supplenze, i dirigenti hanno dovuto sospendere tutte le valutazion­i, rimandate a data da destinarsi.

Il primo giugno è stata emessa un’ordinanza che consentiva l’apertura delle graduatori­e di seconda e terza fascia, ma si è inserito in questo contesto un ricorso: non era infatti stato previsto l’inseriment­o, direttamen­te in seconda fascia, dei neo-diplomati di istituti tecnici. In base a una recente normativa possono ambire a questa posizione per materie tecniche e laboratori, dato che il titolo di studio (anche se recente) diventa abilitante. A destare preoccupaz­ione negli insegnanti già in graduatori­a è che i neo-diplomati possano ottenere anche le ore di sostegno a ragazzi con disabilità, scavalcand­o insegnanti laureati da anni in terza fascia. Solo chi ha un ricorso pendente al Tar, al ministero dell’Istruzione o al Capo dello Stato, ha potuto fare questa richiesta. «Ma di conseguenz­a – spiega Marco Moretti, Flc Cgil – le scuole sono rimaste spiazzate e le graduatori­e definitive del 29 settembre devono essere riviste, inserendo questi diplomati con riserva, in attesa di sapere la decisione finale. L’esigenza di coprire i posti è immediata, ma è naturale che questioni giuridico amministra­tive vadano chiarite prima di ogni altra cosa. Mi auguro che nel giro di qualche giorno si riesca a prevedere una valutazion­e delle posizioni in sospeso, per poter completare le assegnazio­ni».

 ??  ?? In coda Un gruppo di insegnanti durante l’assegnazio­ne delle cattedre all’inizio dell’anno
In coda Un gruppo di insegnanti durante l’assegnazio­ne delle cattedre all’inizio dell’anno

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy