Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Recuperante ucciso dalla bomba c’è l’inchiesta ma senza indagati Sequestrata la casa della vittima
BELLUNO Probabilmente stava tentando di spezzare con una mazza una granata della prima guerra mondiale Fiorenzo Pasa, il 56enne morto a causa della deflagrazione di quell’ordigno di cent’anni fa. L’uomo, che aveva la passione per i reperti della Grande guerra forse neanche sapendo che servivano specifiche autorizzazioni, verso le 15.30 di mercoledì è morto così. A trovarlo è stata la figlia, che era andata a Fonzaso per salutarlo e che ha chiamato subito i soccorsi. E pensare che proprio in quel posto, cinque anni fa, Fiorenzo Pasa aveva perso alcune dita di una mano: anche in quella occasione stava «lavorando» su una granata.
Il sostituto procuratore di turno ha aperto un fascicolo, ha posto sotto sequestro l’abitazione della vittima, che si trova a metà tra il centro di Fonzazo e la zona della Fenadora, e ha disposto indagini. Nessun iscritto nel registro degli indagati, per il momento, ma si vuole accertare che non ci fosse nessun altro con Pasa al momento della deflagrazione. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Feltre, il 56enne con molta probabilità voleva estrarre l’esplosivo dalla granata per poi ricomporla, ma qualcosa è andato storto. In paese hanno sentito un colpo fortissimo, ma nessuno immaginava da dove provenisse quel rumore.
Nel frattempo la prefettura ha già contattato gli artificieri del 2° reggimento Genio guastatori alpini, appartenenti alla Brigata alpina Julia per bonificare l’area da altri eventuali ordigni.
Alfredo Tormen, presidente dell’associazione storico-culturale «Piave 1915-1918», che conta 696 associati in tutt’Italia di cui 50 tra Belluno e Feltre, dichiara: «I nostri associati seguono corsi specifici e hanno ricevuto autorizzazioni particolari da parte della Regione per svolgere determinate attività. Si tratta di appassionati che cercano monetine, distintivi, elmetti, borracce. Non si possono raccogliere ordigni bellici, è vietato per legge. Tanto più portarsene a casa uno. Siamo dispiaciuti per quello che è successo, ma l’attività di recuperante è un’altra. Pasa non era iscritto a nessuna associazione».