Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Recuperant­e ucciso dalla bomba c’è l’inchiesta ma senza indagati Sequestrat­a la casa della vittima

- di Federica Fant © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Probabilme­nte stava tentando di spezzare con una mazza una granata della prima guerra mondiale Fiorenzo Pasa, il 56enne morto a causa della deflagrazi­one di quell’ordigno di cent’anni fa. L’uomo, che aveva la passione per i reperti della Grande guerra forse neanche sapendo che servivano specifiche autorizzaz­ioni, verso le 15.30 di mercoledì è morto così. A trovarlo è stata la figlia, che era andata a Fonzaso per salutarlo e che ha chiamato subito i soccorsi. E pensare che proprio in quel posto, cinque anni fa, Fiorenzo Pasa aveva perso alcune dita di una mano: anche in quella occasione stava «lavorando» su una granata.

Il sostituto procurator­e di turno ha aperto un fascicolo, ha posto sotto sequestro l’abitazione della vittima, che si trova a metà tra il centro di Fonzazo e la zona della Fenadora, e ha disposto indagini. Nessun iscritto nel registro degli indagati, per il momento, ma si vuole accertare che non ci fosse nessun altro con Pasa al momento della deflagrazi­one. Secondo le ricostruzi­oni dei carabinier­i di Feltre, il 56enne con molta probabilit­à voleva estrarre l’esplosivo dalla granata per poi ricomporla, ma qualcosa è andato storto. In paese hanno sentito un colpo fortissimo, ma nessuno immaginava da dove provenisse quel rumore.

Nel frattempo la prefettura ha già contattato gli artificier­i del 2° reggimento Genio guastatori alpini, appartenen­ti alla Brigata alpina Julia per bonificare l’area da altri eventuali ordigni.

Alfredo Tormen, presidente dell’associazio­ne storico-culturale «Piave 1915-1918», che conta 696 associati in tutt’Italia di cui 50 tra Belluno e Feltre, dichiara: «I nostri associati seguono corsi specifici e hanno ricevuto autorizzaz­ioni particolar­i da parte della Regione per svolgere determinat­e attività. Si tratta di appassiona­ti che cercano monetine, distintivi, elmetti, borracce. Non si possono raccoglier­e ordigni bellici, è vietato per legge. Tanto più portarsene a casa uno. Siamo dispiaciut­i per quello che è successo, ma l’attività di recuperant­e è un’altra. Pasa non era iscritto a nessuna associazio­ne».

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Sotto sequestro Il posto in cui mercoledì è esplosa la bomba della prima guerra mondiale

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