Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Zone rosse, vigili in azione di notte
Due profughi sorpresi a spacciare. La Lega attacca: «Stufi»
TREVISO Le operazioni della polizia locale sono mirate nelle zone in cui i trevigiani segnalano le maggiori criticità. Ovvero, la zona di via Orioli e piazza Giustiniani e i locali sospettati di essere luoghi di spaccio. Nella notte fra giovedì e venerdì dieci agenti del comando locale, guidati dal vicecomandante Giovanni Favaretto, hanno perlustrato in divisa e in borghese le zone rosse della città, giungendo a tre interventi specifici, con la condanna per direttissima di uno spacciatore, profugo gambiano di 18 anni. La prima operazione ha riguardato la lotta agli stupefacenti. Nella zona di piazza Giustiniani gli agenti in borghese hanno identificato e interrogato il giovane africano, già ospite di una struttura di accoglienza: aveva con sé 17 grammi di marijuana. Ieri è stato condannato a 5 mesi. Assieme a lui c’era un altro ragazzo, denunciato: è lo stesso che pochi giorni fa con una bottiglia aveva minacciato i residenti di via Orioli. «Era a piede libero – sottolineano il vicesindaco Roberle to Grigoletto e il comandante della Pl Maurizio Tondato -, i nostri agenti sono sempre sul territorio ma finché queste persone non vengono espulse, accelerando il percorso di riconoscimento dello status di rifugiato alla luce dei reati commessi, continueranno a rimanere in città». Gli agenti hanno anche scoperto il ventenne italiano che aveva rubato 5 capi di abbigliamento da H&M il pomeriggio stesso: è stato denunciato a piede libero per ricettazione.
Il terzo intervento, intorno al- undici, è stato in via Feltrina in un bar cinese. All’interno del locale, in un cestino, sono state trovate cinque dosi di cocaina; dei venti avventori, quindici avevano precedenti penali. Il gestore del bar è stato segnalato e la polizia locale ha richiesto alla questura la chiusura dell’esercizio; il barista è stato denunciato per somministrazione di alcolici a un soggetto già ubriaco.
I risultati sono arrivati, ma l’opposizione accusa: «Siamo stanchi di offrire aiuti e ricevere in cambio la tracotanza di chi invece di dire grazie si lamenta, pretende, esige e crea disordiniha detto il capogruppo leghista Mario Conte -. Dov’è finita la legalità?».