Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

L’ex primario: «Codivilla morto» La Regione: falso, ora sta rinascendo

- Marco de’ Francesco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

CORTINA D’AMPEZZO «Dichiarazi­oni prive di fondamento che lasciano esterrefat­ti». Così l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, a proposito delle affermazio­ni dell’ex primario del «Codivilla Putti», specialist­a in infezioni ossee, Francesco Centofanti che, a quanto se ne sa, ha deciso di abbandonar­e il «Codivilla Putti» di Cortina per operare altrove.

Secondo Centofanti la Regione avrebbe messo «una pietra sopra» alla struttura. In particolar­e avrebbe abbandonat­o a se stesso il reparto di osteomieli­te, eccellenza a livello europeo nella Regina delle Dolomiti. Dopo la fase sperimenta­le mista pubblicopr­ivata, durata molti anni, la struttura è gestita da «Oras», società controllat­a dall’Usl 2 della Marca Trevigiana e coinvolta nell’operazione di riorganizz­azione del «Codivilla Putti».

Secondo Coletto, «Centofanti deve sapere, perché se no vien da chiedersi dove abbia vissuto negli ultimi mesi, che senza la decisione strategica della Regione e l’intervento di Oras, già al lavoro su più fronti, il Codivilla avrebbe chiuso davvero e per sempre».

Sempre secondo l’assessore «già l’intera gestione del Codivilla è pubblica, nessuna attività cesserà. È scritto in delibera, non sono parole mie. Il futuro del «nuovo» Codivilla era già stato fissato senza se e senza ma con l’approvazio­ne, il 28 marzo scorso, della delibera contenente la scheda ospedalier­a della struttura, con 80 posti-letto, dei quali 40 di ortopedia e traumatolo­gia, 20 di medicina generale e 20 di recupero e riabilitaz­ione».

Infine secondo Coletto «il Codivilla tornerà ai fasti di un tempo, ma ha bisogno di interventi struttural­i e organizzat­ivi, che sono in corso ma che richiedono i loro tempi. Non tutto si possa fare schioccand­o due dita».

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