Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’ex primario: «Codivilla morto» La Regione: falso, ora sta rinascendo
CORTINA D’AMPEZZO «Dichiarazioni prive di fondamento che lasciano esterrefatti». Così l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, a proposito delle affermazioni dell’ex primario del «Codivilla Putti», specialista in infezioni ossee, Francesco Centofanti che, a quanto se ne sa, ha deciso di abbandonare il «Codivilla Putti» di Cortina per operare altrove.
Secondo Centofanti la Regione avrebbe messo «una pietra sopra» alla struttura. In particolare avrebbe abbandonato a se stesso il reparto di osteomielite, eccellenza a livello europeo nella Regina delle Dolomiti. Dopo la fase sperimentale mista pubblicoprivata, durata molti anni, la struttura è gestita da «Oras», società controllata dall’Usl 2 della Marca Trevigiana e coinvolta nell’operazione di riorganizzazione del «Codivilla Putti».
Secondo Coletto, «Centofanti deve sapere, perché se no vien da chiedersi dove abbia vissuto negli ultimi mesi, che senza la decisione strategica della Regione e l’intervento di Oras, già al lavoro su più fronti, il Codivilla avrebbe chiuso davvero e per sempre».
Sempre secondo l’assessore «già l’intera gestione del Codivilla è pubblica, nessuna attività cesserà. È scritto in delibera, non sono parole mie. Il futuro del «nuovo» Codivilla era già stato fissato senza se e senza ma con l’approvazione, il 28 marzo scorso, della delibera contenente la scheda ospedaliera della struttura, con 80 posti-letto, dei quali 40 di ortopedia e traumatologia, 20 di medicina generale e 20 di recupero e riabilitazione».
Infine secondo Coletto «il Codivilla tornerà ai fasti di un tempo, ma ha bisogno di interventi strutturali e organizzativi, che sono in corso ma che richiedono i loro tempi. Non tutto si possa fare schioccando due dita».