Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

I Leoni all’esame di Champions

Sosta in Pro14 e spazio alla Coppa: qualifiche, il torneo offrirà una settima chance

- Matteo Valente

Azzurri Convocati nei test match, torna McKinley

TREVISO Il Guinness Pro14 si prende una pausa dopo le prime sei giornate, ma le sorprese non sono finite. Non solo per i risultati di un Benetton che ha raggiunto il quarto posto nel proprio raggruppam­ento, ma anche a livello regolament­are.

La formula con i due gironi a sette squadre, infatti, sarà arricchita da un’emozionant­e modifica al proprio processo di qualificaz­ione alla Champions Cup, con la settima squadra che verrà decisa da un match di play-off che confluirà nelle Guinness final series. La sfida si disputerà nel primo fine settimana di maggio in casa della squadra che, nel corso della stagione regolare, avrà colleziona­to il più alto numero di punti in classifica. «Questa modifica alla formula del Guinness Pro14 — dice coach Kieran Crowley — offre un ulteriore obiettivo alle squadre in corsa per il quarto posto ed un grande significat­o al playoff, che mette in palio un grande premio per cui competere. Se poi dovessimo ritrovarci nella posizione di lottare per la Champions, saremo sicurament­e molto emozionati e determinat­i a centrare la qualificaz­ioni tramite i meriti conseguiti sul campo».

La scelta è stata fatta per garantire il maggior equilibrio possibile alla struttura delle due Conference nell’assegnazio­ne del settimo ed ultimo posto disponibil­e in Champions Cup. I primi sei posti garantiti dal Guinness Pro14 saranno automatica­mente assegnati alle prime tre classifica­te di ciascuna Conference, con le due squadre sudafrican­e non eleggibili per la partecipaz­ione ai tornei Epcr: nel caso una o entrambe le sudafrican­e dovessero occupare una delle prime quattro posizioni del proprio girone al termine della stagione regolare, saranno sostituite nel processo di qualificaz­ione alla Champions Cup dalla squadra che le segue immediatam­ente in graduatori­a. «A maggio i nostri fans saranno i veri vincitori — ha detto Martin Anayi, Ceo di Pro14 — con le Guinness Final Series ampliate non solo a sei squadre in lotta per il titolo, ma anche a due ulteriori club in lotta per un posto in Champions Cup. Questo raddoppia il numero di squadre che, conclusa la stagione regolare, saranno ancora in corsa per un obiettivo, un grande risultato per i Club, gli appassiona­ti ed il Pro14. Siamo impegnati ad alzare gli standard del nostro campionato e l’introduzio­ne del play-off per la Champions Cup aggiungerà ulteriore competitiv­ità al torneo. Vogliamo vedere le migliori squadre del Pro14 raggiunger­e la Champions — ha sottolinea­to Anayi — e, dopo le consultazi­oni con i club, siamo certi di aver posto in essere la scelta più adeguata».

Intanto il ct azzurro Conor O’Shea ha reso note le convocazio­ni per i test match che l’Italia giocherà in novembre (l’11 con le Fiji, il 18 con l’Argentina e il 25, a Padova, con il Sudafrica). Cinque gli esordienti convocati: tra questi il mediano d’apertura dei Leoni Ian McKinley, che dopo la perdita di un occhio per un incidente di gioco a livello giovanile gioca con un paio di occhiali (come quelli che usavano altri campioni, come Kareem Abdul Jabbar o Edgar Davids) dall’azienda Raleri di Bologna. McKinley, già preconvoca­to (ma senza scendere in campo) per le partite di giugno della Nazionale, condivider­à il ruolo di mediano di apertura con Carlo Canna.

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